Accademia Bizantina

L’Accademia Bizantina nasce a Ravenna nel 1983 con l’intento programmatico di “fare musica come un grande quartetto”. Oggi come allora, il gruppo è gestito in modo autonomo dai propri componenti, custodi e garanti di quell’approccio interpretativo cameristico che lo ha sempre contraddistinto. Molte le personalità di spicco del mondo musicale che ne hanno sostenuto la formazione e la crescita: Jörg Demus, Carlo Chiarappa, Riccardo Muti e Luciano Berio. Nel corso degli anni hanno potuto disporre dell’apporto e del contributo artistico di musicisti esperti e dotati, come il violinista Stefano Montanari, che per oltre vent’anni è stato parte integrante del gruppo. Tutto ciò ha permesso all’ensemble di specializzarsi nell’esecuzione del repertorio musicale del XVII, XVIII e XIX secolo suonando su strumenti originali.
Nel corso degli anni ha saputo distinguersi da altre compagini e conquistare un posto di rilievo nelle preferenze del pubblico e della critica, adottando un proprio stile interpretativo che trae la ragion d’essere nella ricerca e nell’appropriazione di un linguaggio e di una prassi esecutiva “comune e condivisa” che presuppone un’attenta lettura della partitura e predilige l’accuratezza stilistica dell’esecuzione, come nella più nobile tradizione cameristica italiana.
Ottavio Dantone entra a far parte stabilmente del gruppo nel 1989 in qualità di clavicembalista e nel 1996 viene nominato direttore musicale e artistico divenendo il garante del prestigio e della qualità artistica dell’ensemble. Sotto la sua guida esperta continua il percorso di focalizzazione e di specializzazione nell’ambito della musica antica con l’intento di coniugare ricerca filologica e studio della prassi estetica interpretativa ed esecutiva del Barocco.
Nel corso dell’ultimo ventennio, proprio come in un “mosaico bizantino”, la competenza, la fantasia e la raffinatezza di Dantone, sono andate fondendosi con l’entusiasmo e la complicità artistica di ogni singolo strumentista del gruppo dando corpo e sostanza ad interpretazioni che hanno permesso all’orchestra di essere accreditata come uno dei più prestigiosi ensemble del panorama musicale internazionale.
Dal 1999, anno di esecuzione della prima opera in forma scenica il Giulio Sabino di G. Sarti, Accademia Bizantina si è specializzata nella riscoperta e nell’esecuzione del repertorio operistico barocco, proponendo, oltre ai titoli di cartellone più importanti, titoli mai eseguiti in tempi moderni. L’ensemble si esibisce nelle sale da concerto e nei festival internazionali più prestigiosi. Le numerose incisioni per Decca, Harmonia Mundi e Naïve, sono state più volte premiate da riconoscimenti come il Diapason d’Or, il Midem e da una nomination ai Grammy Music Awards per Purcell O Solitude con Andreas Scholl. Particolarmente significative le collaborazioni intraprese con i violinisti Viktoria Mullova e Giuliano Carmignola e il controtenore Andreas Scholl, che hanno portato alla realizzazione di importanti tour internazionali e a progetti discografici per Onyx, Deutsche Grammophon, Harmonia Mundi e Decca. Le nuove produzioni per il 2016 che hanno visto e vedranno l’ensemble di Ravenna e il direttore Ottavio Dantone come protagonisti sui palcoscenici internazionali sono L’incoronazione di Dario di A. Vivaldi, Alcina e Belshazzar di Händel e l’ Arte della Fugadi J. S. Bach.



Violini I

Alessandro Tampieri, Andrea Rognoni, Paolo Zinzani

Violini II

Fiorenza de Donatis, Boris Begelman, Valentina Giusti

Viola

Diego Mecca

Violoncelli

Mauro Valli, Paolo Ballanti

Violone

Gianni Valgimigli

Liuto

Fabiano Merlante

Organo

Stefano Demicheli

Cembalo e Direzione

Ottavio Dantone

 

 

Ottavio Dantone

Dopo essersi diplomato al conservatorio G. Verdi di Milano in organo e clavicembalo, Ottavio Dantone ha intrapreso giovanissimo la carriera concertistica segnalandosi presto all’attenzione della critica come uno dei clavicembalisti più esperti e dotati della sua generazione.
Nel 1985 ha ottenuto il premio di basso continuo al concorso internazionale di Parigi e nel 1986 è stato premiato al concorso internazionale di Bruges. è stato il primo italiano ad aver ottenuto tali riconoscimenti a livello internazionale in ambito clavicembalistico. Profondo conoscitore della prassi esecutiva del periodo Barocco, dal 1996 è il Direttore Musicale dell’Accademia Bizantina di Ravenna con la quale collabora dal 1989. Sotto la sua direzione l’Accademia Bizantina, nel giro di pochi anni, si afferma come uno degli ensemble di musica barocca con strumenti antichi più noti ed accreditati nel panorama internazionale. Nel corso dell’ultimo ventennio, Ottavio Dantone ha gradualmente affiancato alla sua attività di solista e di leader di gruppi da camera, quella di direttore d’orchestra, estendendo il suo repertorio al periodo classico e romantico. Il suo debutto nella direzione di un’opera lirica risale al 1999 con la prima esecuzione in tempi moderni del Giulio Sabino di Giovanni Sarti al teatro Alighieri di Ravenna con la sua Accademia Bizantina.
La sua carriera lo ha successivamente portato ad accostare al repertorio più conosciuto la riscoperta di titoli meno eseguiti o in prima esecuzione moderna nei festival e nei teatri più importanti del mondo tra cui Teatro alla Scala di Milano, Glyndebourne Festival Opera, Teatro Real di Madrid, Opéra Royal Versailles, Teatro dell’Opera di Zurigo e London Proms. Ha inciso, sia come solista che come direttore, per le più importanti case discografiche: Decca, Deutsche Grammophon, Naïve e Harmonia Mundi, ottenendo premi e riconoscimenti prestigiosi dalla critica internazionale.

 

 

Berit Solset

Il soprano norvegese Berit Solset ha studiato al Norwegian State Academy of Music a Oslo e al Staatliche Hochschule für Musik a Karlsruhe. Ha debuttato come Woodmaiden nell’opera di Henrik Hellstenius Ophelias: Death by water singing. Altri ruoli includono Susanna in Le nozze di Figaro, Rosina in Il barbiere di Siviglia, Belinda in Dido and Aeneas di Purcell, Abel in Il primo omicidio di Scarlatti, Sigrun nella prima mondiale di Ragnar Rasmussen Malleus Maleficarum e Melancholia di Georg Friedrich Haas. Berit Solset si è presto affermata come una delle cantanti più richieste in Scandinavia. Ha costruito un notevole repertorio, spaziando dalla musica rinascimentale e barocca a quella contemporanea. Lavora regolarmente con direttori come Benjamin Bayl, Olof Boman, Christopher Bucknall, Herbert Böck, Ottavio Dantone, Simon Gaudenz, Bernard Labadie, Stefan Parkman, Andrew Parrott, Vasily Petrenko, George Petrou, Andrew Wilder e Michael Alexander Willens. Gli impegni nella stagione 2012/13 includevano Susanna in Le nozze di Figaro e Sigrun in Malleus Maleficarum di Rasmussen con l’Arctic Opera, arie di Mozart e Rameau con l’Orchestra da Camera Svedese, Arie di Händel con la Norwegian Radio Orchestra, Messa in fa minore di Bruckner con la Filarmonica di Oslo, Die Schöpfung di Haydn con la Norwegian Radio Orchestra e con la Kristiansand Symphony Orchestra, la Messa in sol maggiore di Schubert al Oslo Chamber Music Festival, Sogno di una notte di mezza estate di Mendelssohn con la Norwegian Radio Orchestra, la Passione secondo Matteo di Bach a Bodø, Jauchzet Gott in allen Landen di Bach al Nordland Music Festival, Stabat Mater di Pergolesi a Bodø, Messiah di Händel a Oslo, Bergen, Stavanger, Halden, Hemne e Rana. Ha inoltre registrato Die Geburt Jesu Christi di Hertel con Kölner Akademie. Nella stagione 2013/2014 ha interpretato Iphis in Jephtha di Händel con Accademia Bizantina, Passionskantate di Hertel a Colonia con Kölner Akademie, concerti con musica di Hasse e Porpora in Italia con l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, la Messa in do minore di Mozart ad Aalborg con l’Orchestra Sinfonica di Aalborg e a Trondheim con l’Orchestra barocca di Trondheim, Die Schöpfung di Haydn a Bodø e a Eiker, la prima mondiale The Lapse of time di B. M. Christophersen a Kristiansund e Aalesund, l’Oratorio di Natale di Bach a Oslo, Halden, Sarpsborg, Trysil e Lillehammer, concerti del nuovo anno a Heggelia e Harstad e Kafka Fragments di Kurtág a Oslo. Nella stagione 2014/15 ha interpretato una serie di concerti con musica di Porpora in Italia con l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, l’Oratorio di Natale di Agricola a Colonia con Kölner Akademie, Iphis in Jephtha di Händel a Cracovia con Accademia Bizantina, la Passione secondo Matteo di Bach con la Filarmonica di Oslo, Sogno di una notte di mezza estate di Mendelssohn con la Norwegian Radio Orchestra, Die Schöpfung di Haydn a Oslo con Ensemble Allegria ed esecuzione al Gloger Festival, Cantate di Bach a Copenhagen, il Messiahdi Händel a Oslo, l’Oratorio di Natale di Bach a Trondheim, il Requiem di Rütti a Sandefjord, un recital al Northern Light Festival Tromsoe e apparizioni al Gloppen Music Festival e al Sunnmøre Music Festival.
La stagione 2015/16 per il momento include Adone ne Il Giardino d’Amore di Scarlatti al Musikfestspiele Sanssouci Potsdam e Ermione nell’Oreste di Händel al Teatro di Brema, la Messa in si minore di Bach con l’Orchestra Nazionale della RAI di Torino e con l’Akademie für alte Musik Berlin, Messiah di Händel con la Stavanger Symphony Orchestra, la Sinfonia n. 9 di Beethoven alla Sidney Opera House e l’Oratorio di Natale di Bach con il Drottningholm Baroque Ensemble, oltre a una serie di concerti con i Baroque Soloists, anche legati al premiato CD The image of Melancholy.

 

 

La Magnifica Comunità

La Magnifica Comunità nasce nel 1990 ed è oggi una delle orchestre italiane su strumenti originali di maggior successo internazionale. Ha un organico variabile a seconda dei programmi proposti e collabora talvolta con formazioni corali per programmi di particolare ampiezza. Negli ultimi anni ha concentrato la sua attenzione sulla musica italiana e, più in generale, sul periodo dei primi decenni del ’700. Dopo aver registrato numerosi CD dedicati ad autori quali Boccherini, Scarlatti, Vivaldi, Tartini, Stradella, ha ricevuto premi e ottime recensioni in ambito internazionale tra cui spiccano Choc de la Musique e Diapason. Attualmente, l’ensemble registra per l’etichetta Sony Int. e Sony Deutsche Harmonia Mundi e collabora regolarmente con il soprano Simone Kermes, con cui ha inciso Dramma per l’etichetta Sony. Nell’ultimo anno La Magnifica Comunità si è esibita in sale quali: Salle Gaveau a Parigi, Victoria Hall a Ginevra, Konzerthaus Berlin, Nikolaisaal Potsdam Berlin, Palau de Barcelona, Monaco Herkulessaal, Laeiszhalle ad Amburgo, Sala del Casinò di Berna, Palazzo del Quirinale a Roma, Théâtre de l’Opéra a Vichy, Festival de Musique Baroque presso la Chapelle de la Trinité a Lione, Nuits musicales d’Uzès, Haydnsaal Schloss Esterházy Eisenstadt, Theater Gütersloh a Gütersloh, Festival Mainz, Festival de Menton, Festival di Varaždin, Summer Festival Château d’Hardelot, Neuburg Festival, Caribbean Tour - Terre de Haut Guadeloupe, Bridgetown Barbados, Scarborough Trinidad.Nel settembre 2014, La Magnifica Comunità è stata insignita del premio Miglior Ensemble del Barok Festival di Varaždin. La Magnifica Comunità ha realizzato per la casa discografica Tring tre CD con i Concerti BWV 1043, 1044, 1041, 1042, i Concerti Brandeburghesi n. 2, 4, 5 di J. S. Bach e i cinque Concerti per Clavicembalo, 2 violini e b.c. di J. C. Bach. Recentemente ha inciso, per l’etichetta Tactus, sei Triosonate di G. Franceschini per 2 violini e b.c. e sei quartetti per 2 violini, viola e violoncello di Maddalena Lombardini Sirmen.



Violino barocco

Enrico Casazza

Violoncello barocco

Sebastiano Severi

Clavicembalo/Organo

Maurizio Fornero

Tiorba

Gianluca Geremia

 

 

Enrico Casazza

Con il recentissimo Choc de la Musique ricevuto per il IV volume dei Quintetti di L. Boccherini, Enrico Casazza si conferma tra i più accreditati interpreti della musica antica a livello internazionale. Oltre a Le Monde de la Musique, sono numerose le recensioni e i premi ricevuti da Diapason, Amadeus, Musica, Fanfare magazine, Musicweb. L’attività discografica, assai cospicua, lo ha portato a realizzare più di 80 CD con le maggiori etichette nazionali e internazionali quali: Opus 111, Naïve, Stradivarius, Deutsche Harmonia Mundi, Emi-Virgin, Dynamic, Tactus, Brilliant. Inoltre, ha effettuato registrazioni RAI con l’Ensemble La Magnifica Comunità partecipando ai Concerti del Quirinale a Roma e a varie puntate della trasmissione Piazza Verdi a Milano in diretta, oltre ai Victoires de la musique con l’Ensemble Mattheus di Spinosi per TV France e con l’ensemble Europa Galante per BBC. Adriese di nascita, compie gli studi musicali presso il Conservatorio di musica A. Buzzolla, diplomandosi in violino con il massimo dei voti. Si è perfezionato con Carlo Chiarappa, Pavel Vernikov, Dino Asciolla, Franco Gulli e Giuliano Carmignola. Dà inizio ad una brillante carriera concertistica suonando con musicisti di chiara fama, ed esibendosi come solista nei più importanti festival e teatri internazionali, quali Concertgebouw di Amsterdam, Théâtre de la Ville di Parigi, Teatro Carignano a Torino, Palazzo delle Belle Arti di Città del Messico, Teatro Carlo Felice a Genova, Teatro della Pergola a Firenze, Teatro di Tolosa in Francia, Noga Theater a Tel Aviv, Theatre Henry Crown Hall a Gerusalemme, Chapelle Royale di Versailles, Accademia delle Belle Arti di Madrid, Sala Paderewski a Losanna, Brahms Festival a Philipszaal (Olanda), Grote Zaal a Utrecht, Hoji Hall a Tokyo. Importanti collaborazioni lo hanno visto solista a fianco di illustri musicisti come: D. Asciolla, F. Biondi, C. Hogwood, C. Chiarappa, R. Goebel, L. Berio. Primo violino e direttore della Magnifica Comunità, con cui sta portando a termine l’opera omnia dei quintetti di Boccherini per l’etichetta Brilliant, ha inoltre collaborato nel ruolo di solista e direttore con numerose formazioni orchestrali e da camera quali: Accademia Bizantina, con la quale ha effettuato registrazioni per la RAI, Orchestra di Padova e del Veneto, Modo Antiquo diretto da F. M. Sardelli, I Virtuosi Italiani, Milano Classica, Europa Galante diretta da F. Biondi e con la quale ha inciso numerosi CD per le etichette Opus 111 ed Emi-Virgin. è docente di violino presso il Conservatorio Donizetti di Bergamo.

 

 

Camerata Musicae

Camerata Musicae è un ensemble che suona su strumenti originali, formato in seno al dipartimento di Musica Antica della Civica Scuola di Musica di Milano. I suoi membri hanno un’intensa attività concertistica sia in Italia che all’estero, hanno inciso per numerose case discografiche tra cui Naïve, Brilliant Classics, CPO. Hanno partecipato a festival e rassegne quali MiTo, Grandezze e Meraviglie, Milano Arte Musica, Festival di Ambronay, Concerti al Quirinale, Festival Toscano di Musica Antica e Maggio Fiorentino, International Chamber Music Festival, St. Gellert Music Festival. Collaborano inoltre con Accademia Bizantina, Accademia della Scala, Ensemble Pian & Forte, Ensemble Delfico, Moto Eccentrico, Bach Consort Wien. Sono inoltre le prime parti dell’Orchestra Barocca della Scuola Civica di Musica di Milano.



Violino

Maria Grokhotova

Violino

Andrea Vassalle

Violoncello

Pietro Trevisiol

Cembalo

Serena Agostini

Tiorba

Maximiliano Pacheco

 

 

Françoise Atlan

Françoise Atlan si esibisce regolarmente nelle maggiori sale da concerto di tutto il mondo (Carnegie Hall di New York, Royal Albert Hall di Londra, Théâtre de la Monnaie di Bruxelles, Library of Congress di Washington), come al Festival Internazionale del Messico e al Festival di Musiche Sacre a Fez in Marocco, e le sue numerose incisioni discografiche hanno ricevuto il plauso unanime dalla critica internazionale (Diapason d’Or, Choc du Monde de la Musique, FFFF Télérama, Académie Charles Cros, ecc.). L’espressività vocale di Françoise Altan, il suo stile e la sua tecnica sono qualità di una grande rarità, e le sue radici giudaico-berbere hanno stimolato la sua passione per il patrimonio vocale del Mediterraneo, in modo particolare per le tradizioni giudaico-spagnole e quelle giudaico-arabe. Si è diplomata in musicologia, pianoforte e musica da camera sia all’Università che al Conservatorio di Aix-en-Provence, e per il canto è stata allieva di Andréa Guiot, indimenticata interprete del ruolo di Micaela accanto alla Carmen di Maria Callas. Per i suoi studi sulle tradizioni musicali e poetiche della città di Fez ha ricevuto il Premio Villa Medici «Fuori le mura», e continua a tenere masterclasses di canto a Ginevra, Montreal, Bruxelles e Basilea. Dal 2009 le è stata affidata la direzione artistica del Festival des Andalousies Atlantiques a Essaouira in Marocco. Di recente si è esibita al Théâtre de la Ville di Parigi, al Festival Radio France di Montpellier e al Festival d’Art lyrique di Aix-en-Provence, mentre in primavera ha partecipato alla prima esecuzione di un nuovo lavoro di Kiya Tabassian per voce e orchestra, sotto la direzione di Kent Nagano alla guida dell’Orchestra Sinfonica di Montreal. Le sue ultime incisioni discografiche, entrambe insieme agli strumentisti greci dell’ensemble En Chordais, sono state dedicate al patrimonio sefardita: Romanze del Marocco settentrionale e Kantigas dell’antico impero ottomano.

 

 

Patrizia Bovi

Patrizia Bovi, nata ad Assisi e avvicinatasi precocemente allo studio della musica, si iscrive successivamente al Conservatorio Morlacchi di Perugia dove studia canto lirico; in seguito si perfezionerà sotto la guida del M° Sergio Pezzetti. Si occupa parallelamente di musica medievale e rinascimentale seguendo seminari sulla vocalità antica, collabora per alcuni anni con Alia Musica di Milano ed è interprete di Monteverdi, Sigismondo d’India e del repertorio italiano del XVI e XVII sec. con il gruppo Recitar Cantando di Roma. Nel 1984, insieme ad Adolfo Broegg, Goffredo degli Esposti e Gabriele Russo, fonda l’ensemble Micrologus, gruppo che lavora sulla ricerca e l’interpretazione della musica medievale, ed insieme realizzano oltre 60 produzioni, 28 CD, concerti e spettacoli in Italia e all’estero. Nel 1990 entra a far parte del Quartetto Giovanna Marini e, fino al 2011, partecipa a tutte le sue creazioni e tournée. Dal 2001 al 2003 è in residenza con Micrologus alla Fondazione Royaumont per la realizzazione di un progetto di ricerca, insegnamento e produzione su Adam de la Halle, in collaborazione con l’Università della Sorbona, Università di Saint Denis e Università Federico II di Napoli, che ha portato al primo allestimento moderno del Jeu de Robin et Marion di Adam de la Halle, nella versione integrale e nella lingua originale con la regia di J. F. Dusigne. Lo spettacolo è stato in tour nel 2003 in Francia, Spagna, Italia. Nel 2004, sempre con Micrologus, è l’artista in residenza per il Festival Laus Polyphoniae 2004 ad Anversa (BE). Per questo festival progetta e dirige lo spettacolo Festa Fiorentina… per contar di frottole, regia di Maurizio Schmidt, coproduzione europea dei festival Laus Polyphoniae, Brezice (SL), Estivoce in Corsica (FR), Arezzo “I grandi appuntamenti della musica” e Festival di musica antica di Bruges (BE). Nel 2006 viene invitata dalla violinista Chiara Banchini per cantare ottave epiche nel suo disco sulle sonate di Tartini; con l’artista si è esibita in concerto in Francia, Germania, Svizzera e Italia. Nel 2007, Sidi Larbi Cherkaoui, coreografo belga/marocchino, le chiede di occuparsi della direzione musicale del suo nuovo spettacolo Myth con repertorio interamente medievale. Produzione congiunta di Toneelhuis di Anversa, Théâtre de la Ville di Parigi, Saddler’s Wells, Teatro di Londra, Teatro di Ottawa, Fondazione Musica per Roma, con l’ensemble Micrologus è in scena in tutte le capitali europee, in Canada e negli Stati Uniti. Dal 2010 al 2012, è in tour con La Cappella della Pietà dei Turchini, diretta da Antonio Florio con i progetti intorno allo Stabat Mater e Tenebre. Dal 2010 al 2015, con la nuova produzione dei coreografi Sidi Larbi Cherkaoui e Damien Jalet, Babel, si esibisce in Europa, Canada, Stati Uniti, Corea, Giappone, Australia e Nuova Zelanda. Compone ed esegue parte delle musiche per i progetti 4 D di Cherkaoui e Play di Cherkaoui e Shivalingappa. Nel 2012 partecipa al progetto Isole di Beltà dell’ensemble La Fenice diretto da Jean Tubéry. Fonda Medusa nel 2011 insieme a Crawford Young, Leah Stuttard e Gabriele Miracle, per eseguire repertori meno conosciuti, i primi due programmi Lucrezia la figlia del papa Borgia e Justiniane or l’aer veneziano su Leonardo Giustinian e la musica veneziana del XV sec. sono stati presentati al festival Oude Muziek di Utrecht nel 2011 e Laus Polyphonie di Anversa nel 2012. Nel 2014, per festeggiare i 30 anni dell’ensemble Micrologus, crea un nuovo programma sulle villanesche e frottole del XV e XVI sec, Carnivalesque: il CD viene recensito con il Diapason d’Or nel mese di novembre 2014. Nel gennaio 2015 dirige il progetto Tre fedi un solo Dio, dialogo tra le tre religioni monoteiste, con Françoise Atlan e Fadia Tomb El Hage per AMUZ ad Anversa. Ha presentato la sua ultima ricerca sui cantari quattrocenteschi e sul canto epico narrativo dal XIV al XVIII sec. al convegno sulla monodia organizzato dalla Schola Cantorum di Basilea nel dicembre 2011. Dal 2014 sta seguendo un dottorato di ricerca sulla prassi esecutiva di alcuni repertori vocali del ’400 all’Università di Leiden (NL), in seno al progetto europeo docARTES. Dopo aver messo a punto un metodo d’insegnamento relativo al canto medievale in rapporto anche ad alcuni repertori di tradizione orale, collabora con diverse istituzioni europee, tra cui la Fondation Royaumont di Parigi, ad un progetto internazionale sull’insegnamento della musica medievale. Tiene regolarmente seminari e masterclass in Italia presso il Centro Studi europeo di musica medievale Adolfo Broegg e all’estero, e viene invitata nelle giurie di prestigiosi concorsi europei. Nel 2008 è stata insignita del titolo Chevalier des arts et des lettres dal Ministro della cultura francese. Ha registrato con Opus 111, Naïve, Sony, Harmonia Mundi, Astrée Auvidis, Alpha, ORF, Zig Zag Territoires.

 

 

Fadia Tomb El Hage

Fadia Tomb El-Hage è un raro esempio di quelle cantanti professioniste che riescono a sposare le tradizioni e le tecniche vocali mediorientali con quelle occidentali. Nata a Beirut, ha debuttato come cantante all’età di quattordici anni assieme ai fratelli Rahbani, e ha studiato sia al Conservatorio che all’Università della capitale libanese, dove si è laureata in psicologia. Ha proseguito gli studi di canto presso il Conservatorio Richard Strauss di Monaco di Baviera, dove si è specializzata nel repertorio operistico e oratoriale. Si è esibita spesso con i gruppi formati da Vladimir Ivanoff, Sarband, Vox e L’Orient Imaginaire, che si sono specializzati nel canto mediterraneo dell’epoca medioevale.
 Nel 1994, l’artista è rientrata in Libano, e un concerto importante del 1998 al Festival di Baalbek l’ha confermata come una delle maggiori interpreti vocali del mondo arabo. Molto richiesta in numerosi paesi, ha collaborato spesso con gruppi vocali di tradizioni differenti, come l’ensemble A Filetta (Corsica). Insieme alle sorelle Amale e Ronza, Fadia Tomb El-Hage ha fondato il TriOrient, il cui repertorio comprende canti tradizionali - sia sacri che profani - del patrimonio libanese. La sua voce e il suo timbro particolare hanno suscitato l’interesse della stampa internazionale, che ha descritto e lodato la sua espressività, la sua passione, il suo carisma e la maestria della sua arte.

 

 

Gabriele Miracle

Diplomato in strumenti a percussione al Conservatorio di Perugia con il massimo dei voti, Gabriele Miracle si dedica da subito alla musica antica collaborando con l’Ensemble Micrologus nella realizzazione di registrazioni discografiche e spettacoli in Italia e all’estero, prendendo parte a progetti con artisti quali Lina Sastri, Giovanna Marini, Daniele Sepe, Banco del Mutuo Soccorso. Nel corso degli anni viene chiamato a curare la parte ritmica come esecutore e arrangiatore per diversi solisti e gruppi: i Turchini di Toni Florio, Concerto Romano di Alessandro Quarta, Angelo Branduardi, Private Musicke di Pierre Pitzl, Magdalena Kožená, La Pifarescha, Soqquadro Italiano, i Barocchisti di Diego Fasolis, Cecilia Bartoli, Medusa di Patrizia Bovi, I Bassifondi di Simone Vallerotonda. Da sempre interessato anche alla composizione e all’arrangiamento, ha la possibilità di sperimentare in questi campi prendendo parte a progetti di teatro e di danza: scrive con Lilli Greco e Lucio Gregoretti le musiche per la Vedova scaltra con la regia di Lina Wertmüller, cura gli arrangiamenti musicali dello spettacolo Giona di Domenico Castaldo. Dal 2007 collabora con il coreografo belga-marocchino Sidi Larbi Cherkaoui nella realizzazione degli spettacoli Myth (2007), Babel (2010), vincitore dell’Olivier Award come miglior coreografia dell’anno, Play (2010) in collaborazione con la danzatrice indiana Shantala Shivalingappa e 4D (2013), partecipando alle tournée mondiali di ognuno di questi. Compone in collaborazione col gruppo franco-israeliano Winter Family le musiche per le coreografie Les Meduses e Yama del coreografo belga Damien Jalet. Nel 2012 pubblica il suo primo progetto solista Miracle - L’argento e la magia, prodotto da Lilli Greco. Nel 2015 compone le musiche dello spettacolo Dionysos di Antonella Arnese - Compagnia Dansehabile di Ginevra.

 

 

Peppe Frana

Nato a Salerno nel 1986, Peppe Frana si appassiona in giovane età al rock d’oltreoceano e oltremanica, diventando presto l’incubo dei migliori insegnanti di chitarra elettrica del circondario. Ventenne, viene folgorato dall’interesse per le musiche modali extraeuropee attraverso la musica di Ross Daly e intraprende lo studio dell’oud turco e di altri cordofoni a plettro durante frequenti viaggi in Grecia e in Turchia, dove frequenta alcuni tra i più rinomati maestri: Yurdal Tokcan, Omer Erdogdular, Murat Aydemir, Daud Khan Sadozai, Ross Daly stesso. Dall’incontro con i membri dell’Ensemble Micrologus scaturisce l’interesse per la musica del medioevo europeo e per il liuto a plettro, di cui diventa presto uno dei più apprezzati solisti e insegnanti. Dal 2013 studia liuto medievale presso la Schola Cantorum di Basilea sotto la guida di Crawford Young, inaugurando la sua prima esperienza di studio musicale accademico. è laureato con lode in filosofia presso l’Istituto Universitario L’Orientale di Napoli. Collabora stabilmente con molteplici artisti e progetti musicali nell’ambito della musica antica, orientale ed extracolta tra cui ricordiamo: Ensemble Micrologus, Ensemble Calixtinus, Ensemble Exquier, La Contraclau, Cantsiléna, Ensemble Bahar, Ross Daly, Radiodervish, Vinicio Capossela, svolgendo una florida attività concertistica nei più prestigiosi festival italiani e internazionali.

 

 

European Union Baroque Orchestra

La European Union Baroque Orchestra non è come le altre orchestre: il suo modus operandi, sin dalla sua fondazione nel 1985, è stato quello di fare audizioni e selezionare nuovo personale ogni anno. L’esistenza effimera di EUBO rende i suoi concerti speciali: le live performance godono del talento tecnico dei migliori giovani musicisti barocchi in Europa, insieme a un contagioso senso di scoperta e piacere. “I giovani musicisti EUBO suonano con una accattivante freschezza e una vitalità difficili da abbinare, anche se tecnicamente abili come i membri di gruppi molto più esperti” (Early Music). I membri dell’EUBO arrivano da tutta Europa per fare esperienza, lavorando insieme sotto la direzione musicale di Lars Ulrik Mortensen e di alcuni tra i migliori musicisti barocchi al mondo. Ton Koopman, Margaret Faultless, Enrico Onofri, Rachel Podger, Riccardo Minasi, Paul Agnew, Gottfried von der Goltz e Stefano Montanari sono stati tutti direttori ospiti nelle passate edizioni. Negli anni EUBO ha registrato diversi CD, gli ultimi quattro sotto la direzione di Lars Ulrik Mortensen. La più recente uscita include le Quattro Stagioni di Vivaldi con quattro alunni EUBO come solisti, e i sonetti di Vivaldi, recitati nell’originale italiano, raramente registrati. I tour li portano in tutti gli angoli d’Europa, da celebri sale da concerto di città a festival estivi sul mare, a monasteri immersi nei boschi autunnali e alle celebrazioni invernali in bellissime chiese. E, al centro di questi grandi archi di viaggi europei, EUBO ha stabilito residenze in diverse città, in particolare come “orchestra in residence” a Echternach, Lussemburgo, dove, con il supporto di partner locali, sta creando un centro di eccellenza per la musica barocca. EUBO è affiancato da nove organizzazioni europee nell’ambito del progetto cooperativo “EUBO Mobile Baroque Academy”, che è co-finanziato dal programma dell’Unione Europea, Europa Creativa. Il progetto affronta la disposizione diseguale in tutta l’UE dell’educazione musicale barocca e delle esecuzioni in modi nuovi e creativi. EUBO è stata onorata con lo status di ambasciatore Culturale per l’Unione Europea in perpetuo.



Direzione e clavicembalo

Lars Ulrik Mortensen

Primo violino

Bojan Čičić

Flauto

Jan Van Hoecke

Violini

Alba Encinas Gonzalez, Katarzyna Kmieciak, Charlotte Mercier, Katarzyna Olszewska, Coline Ormond, Claudio Rado, Katarzyna Szewczyk, Aliza Vicente Aranda

Viole

Mara Tieles Cutié, Isabel Franenberg, Anna Maria Stankiewicz

Violoncelli

Alex Jellici, Anna Reisener

Contrabbasso

Juan Díaz Fernandez

Oboi

Neven Lesage, Miriam Jorde Hompanera

Fagotto

Marit Darlang

Clavicembalo

Julio Caballero Pérez

 

 

Bojan Čičić

Stella nascente del mondo delle interpretazioni d’epoca, Bojan Čičić si sta rapidamente facendo un nome con il suo suono sensibile e virtuosistico. Dirige regolarmente orchestre d’epoca e moderne, tra cui gruppi come la Budapest Festival Orchestra, le Cercle d’Harmonie, la European Union Baroque Orchestra e la Classical Opera Company. Bojan è il direttore di Florilegium e de La Nuova Musica, e si esibisce regolarmente con Academy of Ancient Music. I progetti recenti hanno incluso la registrazione dei Concerti brandeburghesi con Florilegium, Estate di Vivaldi con la European Union Baroque Orchestra e il suo debutto ai BBC Proms al fianco di Rachel Podger e Kristian Bezuidenhout. è inoltre sempre più impegnato con il suo gruppo, Suonar Cantando, con cui esplora il raro repertorio del XVII e XVIII secolo, dalla Repubblica di Venezia e dall’Impero asburgico. Suonar Cantando si esibirà quest’anno al Festival de Sablé, così come a Gand e Utrecht. Nel 2015 ha eseguito Concerto per violino n° 5 di Mozart con l’ensemble Instruments of Time and Truth, un recital di violino solo a da Biber a Reger, apparizioni come solista e direttore della Varaždin Chamber Orchestra in un programma di barocco francese e musica classica, e ha diretto l’ensemble Instruments of Time and Truth in un programma di Haydn. Bojan suona un violino di F. Ruggeri (c. 1680), gentilmente prestato dalla Fondazione Jumpstart Junior.

 

 

Jan Van Hoecke

Il flautista belga Jan Van Hoecke ha studiato con Bart Coen al Conservatorio Reale di Bruxelles dove ha conseguito un master con il massimo dei voti. Ha partecipato a corsi di perfezionamento con Gerd Lünenbürger, Dan Laurin e Eva Legène, e ha studiato repertorio contemporaneo con Bart Bouckaert, Tomma Wessel e Antonio Politano. Dopo la laurea, si è esibito ampiamente in Europa, Giappone e Stati Uniti e, nel 2015, è stato nominato professore associato presso l’Haute école de Musique di Losanna. Van Hoecke ha vinto in diversi concorsi internazionali, tra cui nel 2015 il concorso Telemann a Magdeburgo (Germania), e nel 2014 il Concorso Antiqua Musica di Brugge (Belgio), i cui premi includevano il premio EUBO Development Trust. Partecipare ad esecuzioni con Collegium Vocale Gent e a registrazioni sotto la direzione di Philippe Herreweghe, ha aumentato la passione di Jan per le esecuzioni storicamente informate, e ha recentemente registrato le Sonate in trio per organo di Bach, con la specialista di tastiere storiche Jovanka Marville per l’etichetta Alpha. I tour nel 2016 sono la prima collaborazione di Jan con la European Union Baroque Orchestra.

 

 

Lars Ulrik Mortensen

Quando Lars Ulrik Mortensen iniziò a studiare musicologia all’università, si imbatté in un libro sulla musica inglese per virginale, ne fu affascinato e si avvicinò al clavicembalo. Studiò prima a Copenaghen e poi a Londra, diventando clavicembalista di London Baroque e Collegium Musicum 90.Nel 2004, dopo un lungo rapporto con la European Union Baroque Orchestra come tutor di clavicembalo e direttore ospite, Lars Ulrik Mortensen ne è diventato direttore musicale. Un critico del Financial Times, scrivendo dopo un concerto dell’EUBO, ha detto “Mortensen è eccezionale non soltanto per la sua maestria e per il suo virtuosismo alla tastiera, ma anche perché fa musica con il suo intero corpo e con la sua intera anima”. Nel suo paese d’origine, Lars Ulrik Mortensen è direttore artistico di Concerto Copenhagen, le cui produzioni operistiche al Teatro Reale di Copenaghen hanno contribuito a costruire la carriera nazionale e internazionale del gruppo. Oltre al lavoro con le “sue” orchestre, Lars Ulrik Mortensen si esibisce frequentemente anche come direttore ospite, solista e musicista da camera in Europa, Stati Uniti, Giappone e Australia, tenendo corsi e masterclass in tutto il mondo. Lars Ulrik Mortensen ha ricevuto numerosi premi, tra cui il premio musicale più prestigioso della Danimarca, il Léonie Sonning Music Prize nel 2007. Nel 2008 è stato nominato membro dell’Accademia Reale della Musica Svedese. Alla direzione di Concerto Copenhagen, ha registrato tutti i concerti per clavicembalo di J. S. Bach, i concerti per violino di Bach, i concerti per pianoforte di Haydn (con il solista Ronald Brautigam), così come sinfonie di compositori danesi come Hartmann, Kunzen e Gerson. Con l’EUBO, ha registrato una selezione di Suites di J. S. Bach, Fux e Rameau, 2 CD di musica di Händel e, nel 2014, Le Quattro Stagioni di Vivaldi, insieme a quattro alunni EUBO come solisti.

 

 

Giuliano Carmignola

Nato a Treviso, Giuliano Carmignola ha studiato con il padre, con Luigi Ferro, successivamente con Nathan Milstein, Franco Gulli all’Accademia Musicale Chigiana e con Henryk Szeryng al conservatorio di Ginevra. Inizia la carriera come solista sotto la guida di direttori d’orchestra quali Claudio Abbado, Eliahu Inbal, Peter Maag e Giuseppe Sinopoli, esibendosi nelle più prestigiose sale da concerto. Collabora poi con Umberto Benedetti Michelangeli, Daniele Gatti, Andrea Marcon, Christopher Hogwood, Trevor Pinnok, Frans Brüggen, Paul Mc Creesh, Ivor Bolton, Sir Roger Norrington, Richard Egarr, Giovanni Antonini, Ottavio Dantone… Significativa è stata la sua collaborazione con i Virtuosi di Roma negli anni ’70 e in seguito con i Sonatori de la Gioiosa Marca, Venice Baroque Orchestra, Orchestra Mozart, Orchestre des Champs-Elysées, Kammerorchester Basel, Giardino Armonico, Academy of Ancient Music, Zürcher Kammerorchester, Concerto Köln, Accademia Bizantina… La sua produzione discografica l’ha portato a collaborare con etichette come Erato, Divox Antiqua, Sony e Deutsche Grammophon GmbH, con cui ha attualmente un contratto di esclusiva. Le sue registrazioni hanno ottenuto numerosi e importanti riconoscimenti come Diapason d’Or e Choc du Monde de la Musique. Tra le incisioni più recenti i concerti per due violini di Vivaldi con Viktoria Mullova e la Venice Baroque Orchestra, l’integrale dei concerti di Mozart con Claudio Abbado e l’Orchestra Mozart, i concerti per violino di Haydn con l’Orchestre des Champs-Elysées, Vivaldi con Moto realizzata con Accademia Bizantina e Ottavio Dantone. La recente registrazione dei concerti per violino di Bach con Concerto Köln ha incontrato l’apprezzamento di pubblico e critica. L’ultima registrazione “Beethoven Triple concerto” con Sol Gabetta (violoncello) e Dejan Lazic (pianoforte), diretta da G. Antonini, è uscita nel 2015 con Sony. Ha tenuto corsi all’Accademia musicale Chigiana di Siena e all’Hochschule di Lucerna. è stato insignito del titolo di Accademico della Reale Accademia Filarmonica di Bologna e di Accademico di Santa Cecilia.

 

 

Francesco Galligioni

Diplomato in violoncello al Conservatorio “C. Pollini” di Padova con il M° G. Chiampan, fin dal 1986 Francesco Galligioni ha approfondito la conoscenza dello strumento seguendo corsi di perfezionamento in Italia e all’estero con M. Flaksman e T. Campagnaro. Ha successivamente proseguito gli studi con il M° Franco Maggio Ormezowski sia presso l’Accademia Nazionale di S. Cecilia in Roma, diplomandosi in soli due anni con borsa di studio, sia presso la fondazione A. Toscanini di Parma nei corsi per “solisti e prime parti d’orchestra”. Ha poi collaborato con solisti e direttori di fama internazionale (Anner Bylsma, Giuliano Carmignola, Cecilia Bartoli, Max Emmanuel Cencic, Magdalena Kožená, Sergio Azzolini, Sara Mingardo, Viktoria Mullova, Angelika Kirschlagher, Andrea Marcon, Federico Guglielmo, Sir J. E. Gardiner, Diego Fasolis, Pedro Halffter, Bob van Asperen, Michael Radulescu, Gustav Leonhardt, Christopher Hogwood...) sia in veste concertistica che discografica. Membro fondatore dell’Accademia di S. Rocco e successivamente di Venice Baroque Orchestra, ha suonato in qualità di primo violoncello nelle più prestigiose sale, basti citare Royal Albert Hall e Barbican Hall (Londra), Lincoln Center e Carnegie Hall (New York), JFK Center for Performing Arts (Washington DC), Tonhalle (Zurigo), Konzerthaus (Berlino), Het Concertgebouw (Amsterdam), Musikverein e Konzerthaus (Vienna), Kioi Hall (Tokyo), Opera Berlioz (Montpellier), Théâtre des Champs-élysées (Parigi), W. Disney City Hall (Los Angeles), Gran Teatro La Fenice (Venezia). Ha effettuato registrazioni discografiche per Archiv (Deutsche Grammophon), Arts, ORF, Chandos, Brilliant, Naxos e per Sony Classical; con quest’ultima sia in qualità di primo violoncello solista di Venice Baroque Orchestra che in formazioni cameristiche (trii con G. Carmignola e L. Kirtzof, sonate con A. Bylsma). Suoi concerti da solista sono stati trasmessi dalla WDR, ORF, dalla SWR2 e MDR (concerto per violino e cello di A. Vivaldi con G. Carmignola), dalla ABC, della NPR, dalla BBC3, dalla RDP e, in occasione di un tour in Giappone (settembre 2005), dalla TV nazionale di questo paese. Recente l’incisione da solista per l’etichetta olandese “Brilliant Classics” dell’integrale dei concerti per violoncello di A. Vivaldi. Suona un violoncello Paolo Antonio Testore del 1740 e una viola da gamba originale dei primi del ’700. Ha ricevuto una invitation interview per l’insegnamento del violoncello barocco presso il Mozarteum di Salisburgo e il Conservatorio di Amsterdam. Ha insegnato violoncello presso il Conservatorio “T. Schipa” di Lecce, “F. Cilea” di Reggio Calabria, “N. Paganini” di Genova e attualmente insegna presso il Conservatorio “A. Buzzolla” di Adria (RO).

 

 

Ivano Zanenghi

Nato e cresciuto musicalmente a Venezia, Ivano Zanenghi si è perfezionato con Hopkinson Smith. Ha suonato con i più prestigiosi complessi barocchi europei e si è esibito nei più importanti festival internazionali. Insegna liuto barocco e basso continuo alla Scuola di Musica Antica di Venezia ed è membro fondatore della Venice Baroque Orchestra e fondatore e direttore dell’Opera Stravagante, un ensemble composto da musicisti attivi da anni nell’ambito della musica antica, che ha avuto la sua prima esibizione ufficiale sotto la guida di Sir John Eliot Gardiner in occasione del concerto nella Basilica di San Marco nel quarantennale del Monteverdi Choir, con il Vespro della Beata Vergine di Claudio Monteverdi. Ha suonato nelle più prestigiose sale, basti citare Royal Albert Hall e Barbican Hall (Londra), Lincoln Center, BAM e Carnegie Hall (New York), JFK Center for Performing Arts (Washington DC), Tonhalle (Zurigo), Konzerthaus (Berlino), Het Concertgebouw (Amsterdam), Musikverein e Konzerthaus (Vienna), Kioi Hall (Tokyo), Opéra Berlioz (Montpellier), Théâtre des Champs-élysées (Parigi), W. Disney Concert Hall (Los Angeles), Gran Teatro La Fenice (Venezia), Teatro La Scala (Milano), e collaborato con direttori del calibro di Claudio Scimone, Sir John Eliot Gardiner, René Clemencic, Alan Curtis, Andrea Marcon, Nicola Favaro, Christoph Hammer, John Fisher e molti altri, e con solisti prestigiosi come Giuliano Carmignola, Katia e Marielle Labeque, Viktoria Mullova, Nane Calabrese, Mario Brunello, Sergio Azzolini, Giovanni e Federico Guglielmo, Sir James Galway, Simone Kermes, Angelika Kirschlager, Anna Netrebko, Andreas Scholl, Sara Mingardo, Agnes Mellon, Yvonne Kenny, Magdalena Kožená, Nathalie Stutzman, Philipp Jarousky, Cecilia Bartoli, Ruth Rosique, Lorenzo Ragazzo, Rockwell Blake. Ha effettuato registrazioni discografiche per Archiv (Deutsche Grammophon), Arts, ORF, e per Sony Classical.

 

 

Riccardo Doni

Nato a Milano nel 1965, Riccardo Doni si è diplomato in Organo e Composizione organistica presso il Conservatorio Arrigo Boito di Parma sotto la guida di Lorenzo Ghielmi. Successivamente si è diplomato in Organo e Clavicembalo e tastiere storiche nella classe di Jean-Claude Zehnder presso la Schola Cantorum di Basilea. Negli oltre 2000 concerti eseguiti come organista e clavicembalista ha suonato per importanti stagioni concertistiche in Italia e all’estero in veste di accompagnatore e solista. Dal 1994 è collaboratore stabile del prestigioso ensemble Il Giardino Armonico di Milano, nella veste di clavicembalista e organista, con il quale ha tenuto concerti in alcune delle sale più importanti del mondo. è clavicembalista dell’ensemble Imaginarium, costituito nel 2002 dal violinista Enrico Onofri per l’esecuzione della musica vocale e strumentale italiana del ’600. Dal 2008 suona in duo con il violinista Giuliano Carmignola, con il quale ha tenuto concerti in alcune importanti sale europee. Dal 1984 al 2009 è stato direttore artistico dell’Associazione Musica Laudantes di Milano e dell’omonimo gruppo vocale. Dal 1990 al 1996 ha diretto il coro della Nuova Polifonica Ambrosiana e, dalla fondazione al 1998, dei Madrigalisti Ambrosiani con i quali ha tenuto concerti in Italia e all’estero. Collabora occasionalmente con I Cameristi della Scala, I Solisti di Pavia, Accademia Bizantina, I Pomeriggi Musicali ed altri prestigiosi ensemble da camera. Nel 2009 fonda l’Associazione musicale Canone Inverso, della quale è direttore artistico. Dal 2010 è direttore musicale dell’Accademia dell’Annunciata, progetto dedicato alla formazione di un ensemble giovanile indirizzato alla prassi esecutiva barocca e classica. Ha registrato un CD sulla musica organistica della famiglia Bach e tre volumi di musica organistica di J. Ludwig Krebs su prestigiosi organi storici europei. è stato docente presso i conservatori di Ferrara, Frosinone e Castelfranco Veneto. Ha registrato per Decca, Teldec, Zig Zag, Deutsche Harmonia mundi, Supraphon, Stradivarius, Naïve, Amadeus, Sarx Records, Opus 111, Nichion e Passacaille.

 

 

Café Zimmermann

Fondato nel 1999, Café Zimmermann è uno degli ensemble di musica barocca più affermati in Francia e in Europa. Sotto la direzione artistica della clavicembalista Céline Frisch e del violinista Pablo Valetti, l’ensemble riunisce musicisti che vogliono ricreare l’atmosfera che si respirava nel XIX secolo nel caffè di Gottfried Zimmermann a Lipsia. Café Zimmermann collabora con artisti del calibro di Dominique Visse, Sophie Karthäuser, Damien Guillon, Roberta Invernizzi e Christian Immler e dei cori Les Elements e Accentus. Attualmente in residenza al Grand Théâtre de Provence di Aix-en-Provence, Café Zimmermann si esibisce frequentemente in alcuni dei più rinomati festival e sale da concerto in Francia, Europa, Stati Uniti, Sud America, Cina e Giappone. Café Zimmermann è anche attivo nel promuovere la musica del XIX secolo verso un pubblico più ampio grazie allo sviluppo di diversi progetti educativi. Gli album di Café Zimmermann, editi da Alpha, sono acclamati da pubblico e critica; l’interpretazione spiritata e vivida dell’opera strumentale di Bach ha ottenuto il Diapason d’Or nel 2011. Recentemente è uscito l’album dell’Estro Armonico di Vivaldi. Café Zimmermann è supportato dal Ministère de la Culture - Direction Régionale des Affaires Culturelles Provence-Alpes-Côte d’Azur, la Communauté du Pays d’Aix e la Région Provence-Alpes-Côte d’Azur. Mécénat Musical Société Générale è il main sponsor.



Primo Violino

Pablo Valetti

Violin

Mauro Lopes

Viola

Patricia Gagnon

Violoncello

Petr Skalka

Contrabbasso

Bret Simner

Clavicembalo/Organo

Céline Frisch

Oboe

Emmanuel Laporte

Flauto traverso

Karel Valter

Tromba

Gabriele Cassone

 

Lenneke Ruiten

Il soprano olandese Lenneke Ruiten, tra le cantanti più richieste al momento, ha intrapreso da alcuni anni una brillante carriera internazionale.Tra gli impegni futuri che la vedranno protagonista si annoverano: il ruolo di Sophie in Der Rosenkavalier all’Opera di Stoccarda, un recital al Muziekgebouw di Amsterdam, la Passione secondo Matteo di Bach ad Haarlem e al Concertgebouw, i ruoli di Aspasia in Mitridate al Teatro La Monnaie di Bruxelles, Fiordiligi in Così fan tutte al Festival di Aix-en-Provence, al Mostly Mozart Festival, a New York e al Festival di Edimburgo, Gilda nel Rigoletto all’Opera di Stoccarda, Kostanze ne Il Ratto del Serraglio alla De Nationale Opera di Amsterdam, Giunia in Lucio Silla al Teatro La Monnaie, Kostanze ne Il Ratto del Serraglio al Teatro alla Scala e Lucia in Lucia di Lammermoor all’Opera di Losanna. Nella passata stagione Lenneke Ruiten ha cantato il ruolo di Ofelia nell’Amleto di Ambroise Thomas (Marc Minkowski / Olivier Py) al Teatro La Monnaie e al Théâtre des Champs-Elysées, ha partecipato a un gala Monteverdi al Festival di Baden-Baden con Magdalena Kožená, Rolando Villazón e Le Concert d’Astrée (Emmanuelle Haïm), i ruoli di Angelica nell’Orlando di Händel all’Holland Festival sotto la direzione di René Jacobs, Donna Anna in una nuova produzione di Don Giovanni al Festival di Salisburgo 2014 (Christoph Eschenbach / Sven-Eric Bechtolf), Ifigenia in Ifigenia in Tauride al Theater an der Wien, ha cantato nell’Oratorio di Natale di Bach e i ruoli di Zerbinetta (Arianna a Nasso di Richard Strauss), La Folie (Platée di Jean-Philippe Rameau), Sophie (Der Rosenkavalier di Richard Strauss) all’Opera di Stoccarda. Nell’estate 2015 ha debuttato come Susanna ne Le Nozze di Figaro sotto la direzione di Mark Minkowski al Drottningholm Slottsteater e ha cantato il ruolo di Gretel in Hansel e Gretel alla De Nationale Opera di Amsterdam. Nella stagione 2014/15 Lenneke Ruiten è stata invitata a cantare in concerti in tutta Europa, tra cui un Gala al MusikFest di Brema con la direzione di Emmanuelle Haïm, Vocalise di Rachmaninoff alla Cellobiennale di Amsterdam, Das Floss der Medusa di Henze con l’Orchestra Filarmonica della Radio olandese e Markus Stenz. Ha collaborato con direttori del calibro di Christoph Eschenbach, John Eliot Gardiner, Mark Minkowski, Christian Thielemann, Ivan Fischer, Andres Orozco-Estrada, Frans Brüggen, Alessandro de Marchi, Ton Koopman, Ottavio Dantone, Jérémie Rhorer e Martin Haselböck e con importanti orchestre, tra cui i Wiener Philharmoniker, English Baroque Soloists, Monteverdi Choir, Orchestra del Mozarteum, Akademie für Alte Musik di Berlino, Orchestra della Tonhalle di Zurigo, Mahler Chamber Orchestra, RTé National Symphony Orchestra di Dublino, Staatskapelle di Dresda, Orchestra da Camera del Concertgebouw, Orchestra Sinfonica della Radio Bavarese e Wiener Akademie.
Si esibisce regolarmente in prestigiosi festival tra cui il Festival di Salisburgo, BBC Proms, Festival Bach di Lipsia, Festival di Primavera di Praga, Festival di Aldeburgh, Festival di Lucerna e Holland Festival. Lenneke Ruiten nutre una passione particolare per i Lieder. Collabora con il pianista Thom Janssen e si è esibita in recital in importanti sale da concerto come il Concertgebouw di Amsterdam, la Wigmore Hall di Londra e la Kaisersaal di Francoforte. La sua discografia include un album di Arie da concerto di Mozart (Ed Spanjaard, Orchestra da camera del Concertgebouw - Pentatone), la Messa in fa minore di Bruckner (Marek Janowski, Orchestre de la Suisse Romande - Pentatone), Cantate di Bach (John Eliot Gardiner, English Baroque Soloists - SDG), opere di J. C. Bach (Hans-Christoph Rademann, Akademie für Alte Musik - Harmonia Mundi), i Carmina Burana (SWR Vokal Ensemble), Melodie francesi e Lieder di Brahms. Lenneke Ruiten ha studiato al Royal Conservatory dell’Aja e all’Accademia Teatrale Bavarese di Monaco con Maria Rondel e Meinard Kraak. Ha completato i suoi studi anche come flautista e ha vinto numerosi premi al Concorso Vocale Internazionale a ’s-Hertogenbosch.

 

 

Céline Frisch

Nata a Marsiglia, Céline Frisch ha studiato clavicembalo al Conservatorio di Aix-en-Provence e alla prestigiosa Schola Cantorum di Basilea. è stata Juventus laureata nel 1996, ed è stata la prima clavicembalista ad essere nominata per le Victoires de la Musique Classique nel 2002. è Chevalier de l’Ordre des Arts et Lettres. Nel 1999 ha fondato Café Zimmermann con Pablo Valetti. Come solista è riconosciuta dalla stampa internazionale per le sue interpretazioni della musica di Bach. è anche esperta nel repertorio barocco francese, nella musica dei virginalisti inglesi e nella musica tedesca del XVII secolo. Le piace cimentarsi anche con la musica del XX secolo e con la musica contemporanea. Dal 2007 ha intrapreso l’esplorazione della musica per pianoforte di Mozart. Le sue registrazioni si sono distinte per l’ottenimento di numerosi riconoscimenti: Diapason d’Or, Choc de Classica, Grand Prix de l’Académie Charles Cros.

 

 

Pablo Valetti

Pablo Valetti ha studiato alla Schola Cantorum di Basilea e si è regolarmente esibito come solista e maestro concertatore con orchestre barocche prestigiose tra cui Les Arts Florissants, Le Concert des Nations, Concerto Köln, Hesperion XX. Oltre alla sua attività come solista, viene regolarmente invitato a dirigere l’Orquesta Barroca di Siviglia. Ha anche insegnato alla Escola Superior de Música de Catalunya di Barcellona e al Conservatorio di Nizza. Da quando ha fondato Café Zimmermann nel 1999, si dedica interamente ai progetti artistici dell’ensemble. Suona un violino Giovanni Battista Guadagnini del 1758.

 

 

Anton Steck

Anton Steck ha studiato violino moderno con Jörg-Wolfgang Jahn a Karlsruhe e violino barocco con Reinhard Goebel al Conservatorio Sweelinck di Amsterdam. Per anni, Anton Steck ha ricoperto il ruolo di primo violino in alcune delle più rinomate orchestre della scena musicale antica come Les Musiciens du Louvre (Mark Minkowski), Concerto Köln e Musica Antiqua Köln. Nel 1996 ha fondato il Quartetto Schuppanzigh. Le sue numerose registrazioni di Sonate, Quartetti e Concerti del periodo barocco e classico sono state riconosciute con premi internazionali. Come solista, ha suonato alla Berlin Philharmonie, al Wigmore Hall a Londra e al Metropolitan Museum a New York. Ultimamente Anton Steck si è concentrato su concerti per violino del periodo classico e romantico. Ha inciso la prima registrazione mondiale dei concerti di Antonio Rosetti, Ferdinando Ries e Bernard Molique. Anton Steck è professore di violino barocco e direzione di ensemble alla Staatlichen Hochschule für Musik di Trossingen (Germania).

 

 

Marieke Spaans

Marieke Spaans è nata ad Amsterdam nel 1972 e ha suonato il clavicembalo sin dagli otto anni. Ultima allieva di Gustav Leonhardt, con cui ha studiato per cinque anni, ha inoltre studiato con Lars Ulrik Mortensen e Jesper Christensen. Oltre ai suoi studi di clavicembalo, ha studiato organo e musica sacra con Hans van Nieuwkoop e Wolfgang Zerer, e fortepiano con Arthur Schoonderwoerd. è stata vincitrice del concorso clavicembalistico di Amburgo (1997), di Bruges (2000) e di Rovereto (2000). Marieke Spaans si esibisce in Europa e negli USA sia come solista sia in ensemble, e in duo con il violinista Anton Steck. Le sue incisioni includono l’opera 1 di W. A. Mozart su pianoforte a tangenti insieme ad Anton Steck, acclamata dalla stampa come “un assoluto momento saliente discografico”, i concerti di Bach per tre e quattro clavicembali con Trevor Pinnock e Lars Ulrik Mortensen e lavori solistici di Sweelinck (Glossa), Froberger e Louis Couperin, registrati su rari strumenti della collezione del Germanisches Nationalmuseum di Norimberga e Landesmuseum di Stuttgart. In quest’ultimo museo ha tenuto una serie di concerti. Marieke Spaans è professoressa di strumenti a tastiera storici all’Istituto di Musica Antica di Trossingen, Germania.

 

 

Maurizio Salerno

Maurizio Salerno, nato a Milano, si è diplomato in organo e composizione organistica presso il conservatorio della sua città, in clavicembalo presso i conservatori di Lugano e Torino sotto la guida di Ottavio Dantone e in musica sacra presso il conservatorio di Roma. Si è perfezionato presso la Schola Cantorum di Basilea con Jean-Claude Zehnder e in seguito ha studiato con Andrea Marcon. Come solista svolge un’intensa attività concertistica in Italia e in Europa, e ha inoltre tenuto concerti negli Stati Uniti, Sud America, Russia e Australia. Collabora con diversi solisti e gruppi strumentali, tra i quali si segnalano l’Orchestra Mozart (dir. Claudio Abbado), l’Orchestra della Svizzera Italiana e I Barocchisti della RTSI (dir. Diego Fasolis), l’orchestra I Pomeriggi Musicali (solista, prima esecuzione assoluta del concerto I tempi di Dafne per due clavicembali e orchestra di Carlo Galante). Insieme a Stefano Montanari (violino) - con il quale ha inciso le Sonate per cembalo obbligato e violino di J. S. Bach - ha fondato l’ensemble L’Estravagante, con il quale ha inciso l’integrale delle sonate per violino, viola da gamba e clavicembalo di D. Buxtehude, pubblicate con Amadeus nel 2007 e con Arts nel 2008, la Musikalische Ergötzung di J. Pachelbel pubblicata da Amadeus a febbraio 2009, le Sonate a tre op. 1 di A. Vivaldi pubblicate da Amadeus a marzo 2011 e da Naïve a gennaio 2012. Ha inciso un CD dedicato alle opere organistiche della maturità di J. S. Bach. In duo con Edoardo Bellotti ha registrato un CD riguardante le opere per due organi di Bach e Händel, pubblicato dall’Unicef, uno sulla versione organistica delle Sette Ultime Parole di Cristo sulla Croce di F. J. Haydn ed uno sui Musikalische Sterbens-Gedanken di J. Pachelbel, entrambi in collaborazione con la rivista Amadeus, oltre alla registrazione delle Sonate a due bassi di Bernardo Pasquini per La Bottega Discantica, con il primo CD pubblicato nel dicembre 2004 e il secondo nell’agosto 2006. Ha registrato per diverse emittenti radiofoniche italiane e straniere. Ha tenuto masterclass di interpretazione, improvvisazione e musica sacra per numerose istituzioni accademiche in Italia e all’estero (tra le quali, nel 2010 la Fondazione Accademia di Musica Italiana per Organo di Pistoia e nel 2012 il Festival di Forbach-Völklingen). è stato membro della giuria in concorsi organistici internazionali (2012, International Organ Competition Jan Pieterszoon Sweelinck, Amsterdam). è organista titolare della Basilica di Santa Maria della Passione a Milano. è titolare della cattedra di organo e composizione organistica presso il Conservatorio di Darfo - Boario Terme.

 

 

Gianluca Capuano

Nato a Milano, Gianluca Capuano si è diplomato in Organo, Composizione e Direzione d’orchestra presso il Conservatorio della sua città. Ha approfondito gli aspetti relativi all’esecuzione della musica antica presso il Corso Superiore sperimentale di Direzione di Coro e i corsi della Scuola Civica di Milano, dove ha affrontato i problemi inerenti la notazione, lo studio delle fonti e la prassi esecutiva della musica dei secoli passati. Svolge un’intensa attività come direttore, organista e continuista in tutta Europa, Stati Uniti, Russia e Giappone. Ha collaborato con artisti quali Michael Chance, Emma Kirkby, Cecilia Bartoli, Max Cencic, Philippe Jarousski, Diego Fasolis, Lorenzo e Vittorio Ghielmi. è organista presso la Basilica di San Simpliciano a Milano. Ha suonato e diretto in alcune delle più importanti sale da concerto europee e giapponesi. Nel 2006 ha fondato il gruppo vocale e strumentale Il canto di Orfeo, con il quale, collaborando allo stesso tempo con alcuni dei migliori specialisti su strumenti originali e facendo costante riferimento alla più aggiornata ricerca musicologica, si dedica ad un cosciente e critico approccio ai capolavori del Barocco musicale europeo. Ha preso parte come direttore ad alcune delle più qualificate rassegne europee di musica antica, e ha pubblicato nel 2003 un CD per la rivista musicale Amadeus dedicato alla figura di Giacomo Carissimi. è inoltre responsabile musicale dell’Associazione Carissimi-Archivio Manusardi di Milano. Con Il canto di Orfeo ha inciso, in collaborazione con il mezzosoprano inglese Catherine King, un CD dedicato alle arie serie di Baldassarre Galuppi apparso nel novembre 2006 per la casa inglese Avie; il disco ha riscosso unanimi consensi da parte della critica specializzata (è stato tra l’altro “Editor’s choice” su Gramophone di gennaio 2007). Nel 2011 ha effettuato una tournée in Giappone alla testa di Milano Classica. Collabora stabilmente con I Barocchisti e Concerto Köln. Nel settembre 2011 ha preso parte alla registrazione di Artaserse di Leonardo Vinci (per Virgin Classics) con Concerto Köln, col quale ha effettuato una lunga tournée europea nel 2012. Ha diretto una ripresa di Artaserse all’Opera di Colonia nel dicembre 2012. Nel 2012 ha ottenuto una residenza presso la Fondazione Royaumont (Parigi) dedicata alla figura di Giacomo Carissimi. Con Il canto di Orfeo ha preso parte all’opera Cuore di cane di Alexander Raskatov presso il Teatro alla Scala di Milano, opera ripresa con successo nel gennaio del 2014 all’Opéra di Lione. Nel gennaio 2015 Il canto di Orfeo è stato nuovamente presente in Scala con la produzione Die Soldaten di B. A. Zimmermann. Nel maggio e agosto del 2013 ha diretto il coro della Radio Svizzera Italiana in Norma con Cecilia Bartoli al Festival di Salisburgo; un critico tedesco ha parlato, riferendosi alla performance del coro RSI, di “Una nuova unità di misura per il coro d’opera”. Nell’ottobre 2014 ha diretto con plauso unanime della critica Leucippo di Hasse all’Opera di Colonia con Concerto Köln. Nel marzo 2015 ha debuttato alla Semperoper di Dresda alla testa della Staatskapelle Dresden dirigendo Orlando di Händel. Per gli anni prossimi ha ingaggi dall’Opera di Colonia, di Zurigo (Orlando Paladinodi Haydn nel 2016 e 2017), di Montpellier (concerto barocco con coro e orchestra dell’Opéra). Chiamato spesso da cori e orchestre come specialista del repertorio barocco e classico, ha lavorato con il coro dell’Opéra di Nancy, di Lione e di Montpellier e con molte orchestre quali i Thüringer Symphoniker, Milano Classica, I Virtuosi Italiani, Arpeggione (Austria, con cui ha eseguito Orfeo e Euridicedi Gluck in forma di concerto nel 2015), l’Orchestra dell’Opera di Manaus (Brasile), Musica Florea (Rep. Ceca), la Verdi Barocca (Milano). Agli studi musicali Gianluca Capuano ha affiancato quelli classici; laureato con lode in Filosofia Teoretica presso l’Università Statale di Milano, si dedica alla ricerca, occupandosi in particolare di problemi di estetica musicale. Nel novembre 2002 ha pubblicato presso l’editore Jaca Book il saggio I segni della voce infinita, nel quale viene indagato da un punto di vista filosofico il rapporto tra musica e scrittura. Nel 2014 è stata pubblicata la sua edizione critica del Diluvium universale di Carissimi per l’Istituto Italiano di Storia della Musica. Tiene regolarmente un corso di Filosofia della musica presso il Conservatorio di Lugano. Dalla sua fondazione è direttore artistico del festival Musica negli Horti che si svolge ogni anno in luglio in Val d’Orcia.

 

 

Davide Gorini

Davide Gorini inizia gli studi musicali presso la Civica Scuola di Musica di Besozzo (Va). Successivamente decide di dedicarsi allo studio dell’organo presso il Conservatorio di Milano nella classe di Franco Castelli. Si diplomerà col massimo dei voti sotto la guida di Giovanni Battista Mazza. L’interesse per la musica barocca lo spinge ad approfondire questo repertorio presso la Civica Scuola di Musica di Milano nella classe di organo di Lorenzo Ghielmi, in quella di clavicembalo di Maurizio Croci e in quella di basso continuo di Antonio Frigé. Ha seguito corsi di perfezionamento con vari docenti: Michael Radulescu, Maurizio Salerno, Enrico Viccardi, Matteo Imbruno e Ludger Lohmann. Nel luglio 2012 vince il terzo premio al concorso organistico internazionale Camillo Guglielmo Bianchi. Si è esibito in varie e prestigiose rassegne, quali: Vespri d’Organo in S. Alessandro, Vespri d’organo in S. Maria della Passione, Meditazioni con l’organo in S. Simpliciano, Vespri d’organo a Calolziocorte, Antichi organi della provincia di Varese, Festival organistico internazionale di Arona, Festival organistico lecchese, Concerti d’organo ad Almenno S. Salvatore (organo Antegnati 1588), Concerti d’organo alla Oude Kerk di Amsterdam, Rassegna organistica Valsassinese, Percorsi organistici lungo l’Adda e a Gualtieri (Re) in qualità di accompagnatore della Nuova Camerata Polifonica di Milano sotto la direzione di Giuseppe Reggiori. All’attività concertistica affianca quella didattica. Svolge attività di organista presso la basilica milanese di Santa Maria della Passione.

 

 

Lorenzo Ghielmi

Lorenzo Ghielmi si dedica da anni allo studio e all’esecuzione della musica rinascimentale e barocca. è fra i più affermati interpreti dell’opera organistica e cembalistica di Bach. Tiene concerti in tutta Europa, in Giappone e nelle Americhe. Numerose le registrazioni radiofoniche e discografiche (Winter & Winter, Passacaille, Harmonia mundi, Teldec). Le sue registrazioni di Bruhns, di Bach, dei concerti di Händel e dei concerti di Haydn per organo e orchestra sono state premiate con il Diapason d’Or. Ha pubblicato un libro su Nicolaus Bruhns e studi sull’arte organaria del XVI e XVII secolo e sull’interpretazione delle opere di Bach. Insegna organo, clavicembalo e musica d’insieme presso la Civica Scuola di Musica di Milano, nell’Istituto di Musica Antica. Dal 2006 al 2015 è stato titolare della cattedra d’organo presso la Schola Cantorum di Basilea. è organista dell’organo Ahrend della basilica milanese di S. Simpliciano, dove ha eseguito l’opera omnia per organo di J. S. Bach. Fa parte della giuria di concorsi organistici internazionali (Toulouse, Chartres, Tokyo, Bruges, Freiberg, Maastricht, Losanna, Norimberga) e gli sono affidati conferenze e corsi di specializzazione da numerose istituzioni musicali (Accademia di Haarlem, Mozarteum di Salisburgo, Conservatoire national supérieur de Musique di Parigi, Hochschule für Musik di Lubecca, New England Conservatory di Boston, Accademia di Musica di Cracovia). Ha seguito la progettazione di numerosi nuovi organi, fra cui il grande strumento della cattedrale di Tokyo. Dirige l’ensemble strumentale La Divina Armonia.

 

 

Marimo Toyoda

Marimo Toyoda ha compiuto gli studi umanistici laureandosi alla Keisen Women University di Tokyo e successivamente in Musica alla Tokyo National University of fine Arts and Music (Geidai), ricevendo nella medesima università due premi. Dal 2001 ha studiato presso la Hochschule für Kunst und Musik di Friburgo in Germania (organo nella classe del prof. Zigmond Szathmary e cembalo con prof. Michael Behlinger), diplomandosi nel 2003. L’interesse per il repertorio organistico antico l’ha portata a seguire corsi e masterclasses con diversi docenti come prof. Harald Vogel, prof. Christoph Bossert e altri, e a diplomarsi in organo storico presso l’Università di Trossingen (Germania) nella classe del prof. Edoardo Bellotti nel 2009. Recentemente ha tenuto il corso di musica spagnola con prof. Emérita Montserrat Torrent e prof. Roberto Fresco come borsista dell’università di Santiago de Compostela. Ha tenuto concerti come solista e con gruppi vocali e strumentali in Europa e in Giappone, dove è membro della Japan Organist Society. è organista presso Takinogawa Church a Tokyo e in Santa Maria Annunciata in Chiesa Rossa a Milano, dove tiene un corso di Organo e Pianoforte per ragazzi e adulti ed è, inoltre, collaboratrice di scuola dell’infanzia paritaria e di UNITRE. Ha realizzato due CD: il primo, nel 2007, Musique pour orgue de salon, il secondo nel 2014, Terra tremuit, inciso da Bottega Discantica a Milano.

 

 

Alessio Corti

Alessio Corti è nato a Milano nel 1967. Si è diplomato in Pianoforte, Organo e Clavicembalo sotto la guida di Lucia Romanini, Enzo Corti e Laura Alvini. Ha proseguito gli studi d’Organo e Improvvisazione nella classe di Lionel Rogg presso il Conservatorio Superiore di Ginevra, ottenendo un “Premier Prix de Virtuosité avec distinction” e un “Prix Spécial Otto Barblan”. Ha vinto premi in numerosi concorsi internazionali, tra cui il “Premio Froberger” a Kaltern/Südtirol per la musica antica e il primo premio al Concorso Internazionale di Carouge (Svizzera). Nel 1993 consegue il Primo Premio Assoluto al prestigioso Concorso Internazionale CIEM di Ginevra, per la prima volta assegnato a un organista italiano. Dal 1983 è organista titolare della Chiesa di Santa Maria Segreta a Milano quale successore del M° Gianfranco Spinelli. Dal 1991 è anche titolare dell’Organo della Chiesa Cristiana Protestante della stessa città. Interprete versatile di un vasto repertorio, è invitato a suonare per importanti festival internazionali, svolgendo anche attività di clavicembalista, ed è chiamato a far parte di giurie in concorsi internazionali. Come interprete bachiano è stato ospite dei “Bach-Fest” tedeschi suonando a Lipsia (Thomaskirche), Freiberg (Dom) e Arnstadt (Bachkirche). Per la casa discografica italo-tedesca Antes-Concerto ha registrato l’Opera Omnia per Organo di J. S. Bach in 17 CD, accolta con ampi consensi della critica italiana e straniera. Ha realizzato numerosi CD monografici dedicati a Mozart, Mendelssohn, musiche natalizie ed effettuato registrazioni su diversi organi storici in Italia e all’estero. Recentemente ha realizzato per la casa discografica Fugatto un DVD dedicato alle Sei Triosonate di Bach, registrato allo storico organo di Suhl in Turingia. Ha collaborato al progetto dell’organo Oberlinger dell’Aula Magna dell’Università Cattolica di Milano e del nuovo organo F. Zanin della Basilica di San Babila in Milano. Già titolare della Cattedra d’Organo e Composizione organistica presso i Conservatori di Udine e Verona, dal 2001 è stato nominato Professore d’Organo e Improvvisazione, quale successore del M° Lionel Rogg, al Conservatorio Superiore (Musikhochschule) di Ginevra.

 

 

Giulio Mercati

Nato a Saronno, Giulio Mercati è stato avviato alla musica all’età di sei anni dal nonno materno, il M° Lamberto Torrebruno, esponente di un’importante famiglia di musicisti; si è quindi perfezionato, in organo, composizione e clavicembalo, con musicisti del calibro di Luigi Toja, Jean Boyer, Olivier Latry, Bruno Bettinelli. Musicista versatile, è concertista assai richiesto e stimato a livello internazionale: come solista all’organo o al clavicembalo si è esibito in oltre venti paesi nel mondo, toccando alcune tra le sale concertistiche più prestigiose e tra le Cattedrali più importanti, dalla Sala Grande della Filarmonica di S. Pietroburgo alla Cattedrale di St. Patrick a New York. è altresì attivo come continuista e tastierista di diverse importanti formazioni, quali, tra le altre, I Barocchisti e l’Orchestra della Svizzera Italiana, collaborando con direttori della levatura di Alain Lombard, Vladimir Ashkenazy, Juraj Valcuha, Alexander Vedernikov, Heinz Holliger, Hubert Soudant, Howard Griffiths, Markus Poschner, Antonello Manacorda, Diego Fasolis, Stefano Montanari, Ottavio Dantone e molti altri. Suona regolarmente in duo con il noto pianista Vovka Ashkenazy, primogenito del grande Vladimir. è organista titolare presso la Basilica Prepositurale di San Vincenzo in Prato a Milano, la Chiesa di S. Maria degli Angioli a Lugano e il Santuario della Beata Vergine dei Miracoli a Saronno; è inoltre fondatore e direttore del Gruppo Vocale San Bernardo. Ha inciso per RTSI, Bottega Discantica e Tactus. è compositore attivo, soprattutto nel campo organistico e corale. Nel 1996 si è laureato con lode in filosofia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, con una tesi in estetica musicale. è musicologo apprezzato e conferenziere assai operoso. La sua pubblicazione più estesa è un saggio musicologico intitolato «Bruno Bettinelli: il cammino di un musicista», pubblicato presso l’editore Rugginenti (Milano). Vanta numerose direzioni artistiche di rassegne prestigiose, delle quali è altresì sovente ideatore, in Italia, Svizzera e Spagna. Nell’anno 2015 è stato nominato docente di Storia della Musica Sacra presso la Facoltà di Teologia di Lugano.

 

 

Maurizio Croci

Diplomatosi in organo e composizione organistica ed in clavicembalo presso i conservatori di Milano e Trento, Maurizio Croci si è perfezionato, in seguito, alla Schola Cantorum Basiliensis con Jean-Claude Zehnder e Andrea Marcon e laureato in Musicologia all’Università di Friburgo sotto la direzione di Luigi Ferdinando Tagliavini. Laureato al Concorso internazionale organistico di Innsbruck, svolge un’intensa attività concertistica in tutta Europa, Russia e Giappone. In occasione del 250° anniversario della morte ha eseguito a Berna l’opera integrale per organo di J. S. Bach. Dal 2005 è professore di organo presso la Haute Ecole de Musique (HEMU) di Losanna e di clavicembalo presso il dipartimento di musica antica della Civica Scuola di Musica di Milano. è regolarmente invitato a tenere masterclass (Conservatorio di S. Pietroburgo, Organ Festival Holland, Escola Superior de Música di Lisbona, Yugakan Ishinomaki, Tokyo, etc.) e come membro di giurie di concorsi internazionali (Alkmaar, Toulouse, Landsberg, Borca, Premio delle Arti, ecc.). Ha registrato per la radio e la televisione (RAI, SDR, RNE, RSI, RSR) e pubblicato CD dedicati, tra gli altri, a G. Frescobaldi, J. S. Bach, G. F. Kauffmann, G. F. Händel, D. Scarlatti, A. Soler (in duo con P. van Dijk) e alla scuola organistica della Germania meridionale. Di recente realizzazione: una registrazione monografica dedicata ad Andrea Gabrieli (RSI - Rete Due), opere a due organi per Radio National de España (live recording con P. van Dijk). Alla testa dell’ensemble Il Pegaso, da lui fondato nel 2012, ha effettuato recentemente una registrazione di brani sconosciuti di C. Monteverdi e G. Frescobaldi, in prima esecuzione moderna, che ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti dalla critica internazionale (5 Diapason, **** Classica, nomination International Classical Music Awards 2013). è organista titolare della Basilica della SS. Trinità di Berna (dal 1997) dove è stato promotore della costruzione del nuovo organo Marco Fratti in stile barocco italiano, inaugurato nel 2008. Fondatore e direttore artistico dell’Académie d’Orgue de Fribourg, rappresenta la Svizzera nel comitato artistico dell’associazione E.C.H.O (European Cities of Historical Organs). Dal 2006 è conservatore dell’organo del Collège St-Michel di Friburgo.

 

 

Antonio Frigé

Antonio Frigé, diplomato in Organo e Composizione Organistica e in Clavicembalo presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano, ha intrapreso un’intensa attività concertistica che lo ha portato a suonare, per le più prestigiose società concertistiche, in tutta Europa e negli Stati Uniti. Particolarmente appassionato alla letteratura del sei-settecento eseguita su strumenti storici, ha pubblicato una trentina di CD e collabora con l’Istituto Vivaldi per le edizioni critiche delle opere di A. Vivaldi. Dal 1982 suona in Duo con Gabriele Cassone e, nel 1989, ha fondato l’Ensemble Pian & Forte. Ha registrato per la RAI, RTSI, ORF, Radio Clásica (Spagna); attualmente è docente di Basso continuo, Musica d’Insieme e Coordinatore dell’Istituto di Musica Antica presso la Civica Scuola di Musica di Milano e organista titolare della chiesa di S. Francesco di Paola e alla Basilica di S. Simpliciano, a Milano.

 

 

Europa Galante

Europa Galante nasce nel 1990 dal desiderio del suo direttore artistico, Fabio Biondi, di fondare un gruppo strumentale italiano per le interpretazioni su strumenti d’epoca del grande repertorio barocco e classico. L’ensemble ottiene un grande successo fin dalla pubblicazione del primo disco, dedicato alla produzione concertistica vivaldiana (Premio Cini di Venezia, Choc de la Musique in Francia). Negli anni seguenti il gruppo colleziona un’eccezionale lista di riconoscimenti: cinque Diapason d’Or, Diapason d’Or dell’Anno in Francia, premio RTL, nomina ‘Disco dell’Anno’ in Spagna, Canada, Svezia, Francia e Finlandia, Prix du disque, tra i tanti altri. Da allora Europa Galante si è esibita nelle più importanti sale da concerto e teatri del mondo: dal Teatro alla Scala di Milano all’Accademia di Santa Cecilia a Roma, dalla Suntory Hall di Tokyo al Concertgebouw di Amsterdam, dalla Royal Albert Hall di Londra al Lincoln Center di New York, dal Théâtre des Champs-Elysées di Parigi alla Sydney Opera House. In Italia collabora con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia nel recupero di opere vocali del Settecento italiano quali la Passione di Gesù Cristo di Antonio Caldara, Sant’Elena al Calvario di Leonardo Leo, Gesù sotto il Peso della Croce di Gian Francesco de Mayo, La Santissima Annunziata di Alessandro Scarlatti. Europa Galante si è anche impegnata nella diffusione del repertorio scarlattiano, con numerosi Oratori ed opere tra le quali, in collaborazione con il Festival Scarlatti di Palermo, Massimo Puppieno, Il Trionfo dell’Onore, Carlo Re d’Alemagna e La Principessa Fedele. Con grande successo di pubblico e di critica, Europa Galante è stata presente a Venezia - in collaborazione con la Fondazione Teatro La Fenice - con le Opere Didone nel 2006, Bajazet ed Ercole sul Termodonte di Vivaldi nel 2007, e Virtù de’ strali d’amore nel 2008. Nel 2002 Fabio Biondi ed Europa Galante hanno ottenuto il Premio Abbiati della critica musicale italiana per l’insieme dell’attività concertistica e per l’esecuzione del Trionfo dell’Onore. Di nuovo nel 2008 è stato assegnato a Fabio Biondi ed Europa Galante, insieme alla Compagnia Colla, il Premio speciale Abbiati per Filemone e Bauci di Haydn (produzione della LXV Settimana Senese), per l’originalità e il pregio della riscoperta di questo lavoro che gli ha restituito il pieno splendore strumentale e vocale. Nel 2004 il Premio Scanno per la Musica è stato assegnato a Fabio Biondi ed Europa Galante in considerazione dei meriti acquisiti dall’ensemble, diventato uno dei gruppi musicali più autorevoli in campo internazionale. Nella stagione 2016/2017, Europa Galante presenterà il Piramo e Tisbe di Adolph Hasse che sarà eseguito al Theater an der Wien di Vienna così come a Budapest, e il Silla di Händel alla Konzerthaus di Vienna con uno splendido cast. Sarà anche presente nelle più importanti sedi musicali italiane ed europee: Francia, Italia (Rieti, Cremona, Milano), Spagna (Madrid, úbeda, Oviedo, Granada), Polonia, Svizzera (Ginevra), Austria (Eisenstadt) e Paesi Bassi (Utrecht, Groningen, Amsterdam). Oltre alle numerose date europee, l’ensemble si esibirà anche a Istanbul, Dubai, Helsinki e in una lunga tournée in Cile. Dopo un’importante discografia edita in collaborazione con la casa discografica francese Opus 111, Europa Galante ha collaborato con Virgin Classics, per la quale ha pubblicato numerosi dischi che ottengono regolarmente i massimi riconoscimenti internazionali. Oggi Europa Galante collabora con la casa discografica Glossa con la quale nel 2015 ha pubblicato il CD I Concerti dell’addio di Antonio Vivaldi (Diapason d’Or). Nella stagione 2016/17 è prevista l’uscita dell’opera Silla di Händel registrata dal vivo alla Konzerthaus di Vienna, così come i concerti per violino di Jean-Marie Leclair. Europa Galante risiede presso la Fondazione Teatro Due a Parma.



Violino I

Fabio Ravasi

Violino II

Andrea Rognoni

Viola

Stefano Marcocchi

Cello

Alessandro Andriani

Violone

Patxi Montero

Tiorba

Giangiacomo Pinardi

Cembalo

Paola Poncet

Violino e direzione

Fabio Biondi

 

 

Fabio Biondi

Nato a Palermo, Fabio Biondi inizia la sua carriera internazionale molto giovane, spinto da una precoce curiosità culturale e musicale che lo porta ad incontrare i pionieri della nuova scuola barocca. A sedici anni viene invitato al Musikverein di Vienna per interpretare i Concerti per violino di Bach. Da allora collabora quale primo violino con i più famosi ensemble specializzati nell’esecuzione di musica antica con strumenti e prassi esecutiva originali: la Cappella Real, Musica Antiqua Vienna, Il Seminario Musicale, La Chapelle Royale e i Musiciens du Louvre (sin dalla loro fondazione). Nel 1990 la svolta decisiva: fonda Europa Galante che in pochissimi anni, grazie ad un’attività concertistica estesa in tutto il mondo e ad un incredibile successo discografico, diviene l’ensemble italiano specializzato in musica antica più famoso e più premiato a livello internazionale. Con Europa Galante, Fabio Biondi è invitato ai più importanti festival e nelle sale da concerto più famose del mondo, dal Teatro alla Scala di Milano all’Accademia di Santa Cecilia di Roma, dalla Suntory Hall di Tokyo al Concertgebouw di Amsterdam, dalla Royal Albert Hall di Londra al Musikverein a Vienna, fino al Lincoln Center di New York e alla Sydney Opera House. In pochi anni vende quasi un milione di dischi, e Le Quattro Stagioni vivaldiane incise per Opus 111 diventano un vero caso internazionale. Europa Galante conquista i più importanti premi discografici internazionali. Il suo sviluppo musicale orientato verso un repertorio universale, ma anche incline alla riscoperta di compositori oggi poco eseguiti, si direziona verso una letteratura che copre 300 anni di musica. La sua produzione discografica lo conferma: accanto alle Quattro Stagioni vivaldiane, Concerti Grossi di Corelli o le Sonate di Schubert, Schumann o Bach, si evidenziano gli sforzi (in veste direttoriale) tesi alla riscoperta degli Oratori, Serenate e opere di Alessandro Scarlatti (La Messa di Natale, Clori, Dorino e Amore, Massimo Puppieno e Il trionfo dell’onore) fino alle opere di Händel (Poro), oltre al repertorio violinistico del Settecento italiano (Veracini, Vivaldi, Locatelli, Tartini). Oggi Fabio Biondi incarna il simbolo della perpetua ricerca di uno stile libero da condizionamenti dogmatici e interessato alla ricerca del linguaggio originale. Questa inclinazione lo porta a collaborare in veste di solista e direttore con orchestre del calibro dell’Orchestra di Santa Cecilia a Roma, Orchestra da Camera di Rotterdam, Opera di Nizza, Opera di Halle, Orchestra da Camera di Zurigo, Orchestra da Camera di Norvegia, Orchestra Mozarteum di Salisburgo, Mahler Chamber Orchestra, etc. Dal marzo 2005 Fabio Biondi è direttore stabile per la musica antica dell’Orchestra Sinfonica di Stavanger. Con questa orchestra ha registrato, ottenendo sempre un grande successo discografico, l’opera Carlo Re d’Alemagna di Alessandro Scarlatti, Arie per Marietta Marcolini (Diapason d’Or) con Ann Hallenberg e, nel 2015, l’Oratorio Morte e Sepoltura di Christo di Caldara, per la casa discografica Glossa. Nel 2015 è stato nominato direttore musicale del Palau de les Arts Reina Sofía di Valencia dove dirigerà nella stagione 2015-2016: il Davide Penitente e l’Idomeneo di Mozart, il Silla di Händel ed alcuni concerti strumentali. Nella stagione 2015-2016 Fabio Biondi dirigerà, inoltre, l’Orchestra da Camera di Stoccarda, l’Orchestra Sinfonica della Radio Finlandese e l’Orquesta de la Comunidad di Madrid. In duo con pianoforte, cembalo, fortepiano o come solista, è presente nelle sale più prestigiose del mondo: Cité de la Musique a Parigi, Hoji Hall a Tokyo, Carnegie Hall a New York e Wigmore Hall a Londra. Nella stagione 2015/16 Fabio Biondi presenterà il programma “Storia del Violino in Italia (1700-1750)” in Spagna, Italia, Francia (Montpellier) e negli Stati Uniti. Per l’insieme dell’attività concertistica e l’esecuzione del Trionfo dell’Onore al Festival Scarlatti di Palermo, nell’aprile 2002 l’Associazione Nazionale dei Critici Musicali ha assegnato il Premio Abbiati a Fabio Biondi ed Europa Galante; di nuovo nel 2008 è stato assegnato a Fabio Biondi ed Europa Galante, insieme alla Compagnia Colla, il premio speciale per Filemone e Bauci di Haydn (produzione della LXV Settimana Senese), per l’originalità e il pregio della riscoperta, che ha restituito il pieno splendore strumentale e vocale di questo lavoro di Haydn. Dal 2011 è Accademico dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Fabio Biondi suona un violino Andrea Guarneri (Cremona, 1686) e un violino Carlo Ferdinando Gagliano del 1766, già appartenuto al suo maestro Salvatore Cicero ed affettuosamente messo a disposizione dalla omonima fondazione.

 

 

Isaia Ravelli

Nato nel 1990, Isaia Ravelli ha intrapreso lo studio del pianoforte con Giovanna D’Apolito e dell’organo con Luca Ratti. Nel settembre 2011 viene ammesso al corso di Organo e Composizione Organistica presso il Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica Sacra di Milano nella classe di Alessandro La Ciacera. Nell’ottobre 2015 consegue la laurea in “Direzione di coro e composizione corale” con votazione 110 e lode presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano sotto la guida del M° Nunzio Scibilia. Ha collaborato con diverse formazioni corali dell’hinterland milanese sia come organista che come direttore. è stato cantore presso il Duomo di Milano e ha collaborato come organista con la Cappella Musicale del Duomo di Milano diretta da Don Claudio Burgio. è stato inoltre organista presso la Chiesa di Sant’Angelo in Milano. Nel giugno 2015, in occasione di EXPO, ha diretto il coro lirico Rossini in Petite Messe Solennelle di Gioachino Rossini presso la Sala Verdi del Conservatorio di Milano. Attualmente è iscritto al biennio di specializzazione di Organo, indirizzo musica antica, presso la Civica Scuola di Musica di Milano sotto la guida di Lorenzo Ghielmi. Presso lo stesso istituto studia anche clavicembalo con Maurizio Croci e basso continuo con Antonio Frigé. Parallelamente agli studi musicali studia psicologia presso l’Università Milano Bicocca. Riveste il ruolo di organista titolare e direttore di coro presso la Basilica di San Giovanni Battista in Busto Arsizio. è insegnante di pianoforte presso l’Accademia Stabat Mater del Santuario di Rho e di canto corale presso la Scuola di Musica Sisto Reina del Collegio Arcivescovile Castelli di Saronno.

 

 

Jung Min Kim

Jung Min Kim è nata nel 1989 a Seoul. Dal 2009 ha studiato canto barocco con Gundula Anders, liuto medievale con Claudia Caffagni, musica d’insieme medievale con Kees Boeke, presso la Musikhochschule di Trossingen. Dal 2014 studia presso la Civica Scuola di Musica Claudio Abbado, dove prosegue gli studi di liuto con Claudia Caffagni e frequenta il Triennio di canto barocco sotto la guida di Roberto Balconi. è inoltre allieva del Biennio di musica medievale diretto da Claudia Caffagni.

 

 

Kairi Kosk

Kairi Kosk (1976) ha studiato composizione con Eino Tamberg all’Accademia della Musica e del Teatro dell’Estonia, partecipando anche ai corsi di Musicologia dell’Università di Helsinki. Si è perfezionata in composizione e in musica elettronica al Conservatorio Reale dell’Aia con Gilius van Bergeijk. Dal 2013 studia canto privatamente con Candela Scalabrini e musica medievale con Claudia Caffagni alla Civica Scuola di Musica Claudio Abbado di Milano.

 

 

Jonatas Luis Monteiro

Jonatas Luis Monteiro (1984), italo-brasiliano, è nato a Marau nel sud del Brasile. Il suo primo contatto con la musica classica avviene all’età di 18 anni nel seminario dei preti Francescani in Brasile. All’età di 23 anni comincia a studiare tecnica vocale presso la fondazione culturale di Curitiba/Brasile con il cantante Eli Siliprandi. Ha partecipato a vari masterclass e seminari di musica classica e barocca in Brasile: studi di musica da camera e opera con il mezzo-soprano Denise Sartori (Brasile); tecnica vocale e interpretazione di musica antica con il soprano Marilia Vargas (Basilea/Brasile); interpretazione di canto barocco con il soprano Jennifer Smith (Inghilterra/Portogallo); interpretazione di musica antica con la tiorbista Silvana Scarinci e il clavicembalista maestro Nicolau de Figueiredo (Brasile/Parigi). Ha partecipato a gruppi musicali come Madrigal em Cena (musica rinascimentale), il Tessitura Plena Singers (musica classica) e il coro della Pontificia Università Cattolica del Paraná/Brasile. Ha studiato canto lirico anche presso l’Istituto di Musica e Pedagogia di Namur-Belgio (IMEP) con il soprano Ana Camelia Stefanescu e il mezzo-soprano belga Françoise Viatour. Dal 2014 studia presso la Civica Scuola di Musica Claudio Abbado di Milano nella classe di canto barocco di Roberto Balconi.

 

 

Ayako Ono

Ayako Ono è nata in Giappone a Sendai. Si è diplomata alla scuola superiore Minami-koko nel 2001 e ha studiato al dipartimento di musica vocale all’Università Miyagi Gakuin diplomandosi nel 2005 sotto la guida di Yoko Fuda e Hirohisa Tuji. è diventata membro del Cannons Concert Chamber Choir, dopo aver superato l’audizione all’Händel Festival del Giappone. Ha inoltre interpretato come solista il Messiah di Händel, molte cantate di Bach, e il Gloria di Vivaldi. Ha cantato Zerlina nel Don Giovanni di Mozart e Dorabella in Così Fan Tutte. Dal 2014 studia canto barocco alla Scuola Civica di Milano con Roberto Balconi. Approfondisce il repertorio cameristico con Antonio Frigé, Lorenzo Ghielmi e Mara Galassi. Ha cantato in numerosi eventi fra cui EXPO 2015, Notti Trasfigurate, Concerti al Castello Sforzesco, Serate Musicali e Festival Barocco a Roma.

 

 

Serena Agostini

Serena Agostini si diploma in pianoforte e in clavicembalo con il massimo dei voti presso il conservatorio di Bologna. Dal 2013 si perfeziona in musica antica a Milano, studiando alla Scuola Civica di Musica basso continuo con Antonio Frigé e proseguendo lo studio del clavicembalo con Maurizio Croci. Dal suo arrivo a Milano intraprende un’intensa attività artistica sia in Italia che all’estero che la porterà a partecipare a numerosi concerti in varie rassegne di musica antica, tra cui Milano Arte Musica, Grandezze&Meraviglie e Roma Festival Barocco, sia in qualità di solista che di continuista in ensemble e orchestra. Collabora con l’ensemble Pian&Forte, sotto la direzione di Francesco Fanna, Antonio Frigé e Gianluca Capuano, con l’orchestra barocca della Scuola Civica di Milano e con l’ensemble Ottaviano Alberti, diretto da Evangelina Mascardi. Nel marzo del 2015 vince il premio di Basso Continuo al concorso internazionale Gambi di Pesaro e, con l’ensemble Moto Eccentrico di cui è fondatrice, il premio Koliqi (Milano). Attualmente è clavicembalista accompagnatrice della classe di Canto Barocco di Roberto Balconi alla Scuola Civica di Milano. Dal 2014 si occupa della stesura di introduzioni musicologiche a edizioni musicali: ha collaborato con Hal Leonard e scrive regolarmente per Edizioni Pian&Forte. Serena Agostini è inoltre laureata in Musicoterapia all’Université Jean Monnet di Bruxelles.

 

 

Aster s.r.l.

Nata a Milano nel 2001, Aster s.r.l. si occupa della progettazione e gestione dei servizi didattici, della loro promozione e comunicazione presso musei permanenti (Pinacoteca di Brera, Museo del Cenacolo Vinciano, Istituzione Bologna Musei, Musei Civici di Como), parchi naturali (Parco Naturale Regionale del Monte Barro), mostre, siti archeologici, aree d’interesse storico-artistico. Dal 2002 Aster è concessionaria dei servizi didattici del Civico Museo Archeologico di Milano (Museo Archeologico, Museo Egizio, Museo della Preistoria e Protostoria, Parco dell’Anfiteatro e Antiquarium “Alda Levi”, Cripta di San Giovanni in Conca, chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore). La società inoltre progetta e gestisce diversi tipi di attività rivolti alle scuole, ai gruppi di adulti, alle famiglie e ai visitatori individuali: visite guidate in Museo, visite dal Museo alla città, percorsi tematici, visite animate, visite-gioco; laboratori di manipolazione e sperimentazione; visite, laboratori e conferenze nel week-end; campus estivi e durante altri periodi di vacanze scolastiche; serate ed eventi speciali per privati e aziende; incontri di formazione per insegnanti. Aster gestisce inoltre tutte le prenotazioni di scuole e gruppi che visitano i siti e le sezioni del Civico Museo Archeologico.

 

 

Il Giardino Armonico

Il Giardino Armonico, formatosi a Milano nel 1985 e diretto da Giovanni Antonini, è oggi uno dei più apprezzati e richiesti gruppi musicali specializzati nell’esecuzione con strumenti originali. Il repertorio dell’ensemble, il cui organico varia da tre a trenta musicisti a seconda delle necessità di partitura, si incentra soprattutto sulla musica strumentale e vocale del sei-settecento. Il Giardino Armonico è regolarmente ospite dei maggiori festival internazionali e svolge un’intensissima attività concertistica nei più importanti teatri e sale da concerto di tutto il mondo: Concertgebouw di Amsterdam, Wigmore Hall e Barbican di Londra, Musikverein di Vienna, Théâtre des Champs-Elysées di Parigi, Alte Oper di Francoforte, Staatsoper unter den Linden di Berlino, Filarmonica di San Pietroburgo, Teatro Bolshoi di Mosca, Palais des Beaux-Arts di Bruxelles, Oji Hall di Tokyo, Carnegie Hall di New York, Sydney Opera House e Teatro Colón di Buenos Aires, collaborando con solisti di fama internazionale quali Cecilia Bartoli, Isabelle Faust, Katia e Marielle Labèque, Bernarda Fink, Magdalena Kožená, Viktoria Mullova, Christophe Coin, Giuliano Carmignola e molti altri. Il Giardino Armonico ha partecipato a numerose produzioni operistiche tra cui L’Orfeo di C. Monteverdi, La serva padrona di G. B. Pergolesi, l’Ottone in Villa di A. Vivaldi e di G. F. Händel: Agrippina, La Resurrezione, Il Trionfo del Tempo e del Disinganno e infine il Giulio Cesare in Egitto con Cecilia Bartoli, che ha ottenuto un grandissimo successo al Festival di Salisburgo nel 2012. Per molti anni Il Giardino Armonico ha inciso in esclusiva per Teldec Classics riscuotendo grande successo di pubblico e di critica e ricevendo numerosi riconoscimenti internazionali per le registrazioni di composizioni di Vivaldi, di Bach e di altri compositori del ’700. Per la casa discografica francese Naïve sono stati pubblicati La Casa del Diavolo, i Concerti per violoncello di Vivaldi con Christophe Coin, e successivamente l’opera Ottone in Villa di Vivaldi, disco premiato con il Diapason d’Or nel 2011. Inoltre, per l’etichetta inglese Onyx, i Concerti per violino di Vivaldi con Viktoria Mullova. Nel 2000 Il Giardino Armonico ha iniziato una collaborazione con il mezzosoprano Cecilia Bartoli incidendo il disco Vivaldi Album per Decca Music: il successo di questo album è stato sancito anche del prestigioso Grammy Award. Successivamente il gruppo ha avuto una collaborazione esclusiva con Decca/L’Oiseau-Lyre pubblicando negli anni l’integrale dei Concerti Grossi op. VI di Händel, Il Pianto di Maria con il mezzosoprano Bernarda Fink, il disco Sacrificium per una nuova collaborazione con Cecilia Bartoli, ricevendo il disco di platino in Francia e in Belgio. Sempre per Decca sono stati realizzati più recentemente due album con il giovane soprano russo Julia Lezheneva: Alleluia e Händel in Italy. Attualmente sono previsti progetti con la violoncellista Sol Gabetta, la violinista Isabelle Faust (con la registrazione di 5 Concerti per violino di W. A. Mozart, per Harmonia Mundi), il violoncellista Giovanni Sollima, e il soprano Anna Prohaska (con una registrazione per Outhere). è stata creata la Haydn Stiftung Basel a favore del progetto ventennale “Haydn2032”, per sostenere l’incisione dei dischi e i concerti in varie capitali europee con programmi tematici incentrati su questo affascinante repertorio. Nel novembre 2014 è uscito il primo CD dal titolo La Passione, e in maggio 2015 il secondo dal titolo Il Filosofo (etichetta discografica Alpha-Outhere). In ottobre 2015 La Passione ha vinto l’Echo Klassik, e Il Filosofo è stato Choc de l’Année per Classica.



Flauti, Dulciana, Direzione

Giovanni Antonini

Flauti, Dulciana

Giulia Genini

Cornetto

Andrea Inghisciano

Cornetto, Flauti

Gawain Glenton

Dulciana

Alberto Guerra

Trombone

Joost Swinkels

Violini, Vielle, Viola

Stefano Barneschi, Liana Mosca

Violoncello

Paolo Beschi

Violone

Giancarlo De Frenza

Organo e Clavicembalo

Riccardo Doni

Arpa barocca e Arpa rinascimentale

Margret Köll

 

 

Giovanni Antonini

Nato a Milano, Giovanni Antonini ha compiuto gli studi musicali presso la Civica Scuola di Musica della sua città e si è perfezionato presso il Centre de Musique Ancienne di Ginevra. è membro fondatore dell’ensemble Il Giardino Armonico, che dirige stabilmente dal 1989 e con cui ha tenuto concerti in tutta Europa, Stati Uniti, Canada, Sudamerica, Australia, Giappone e Malesia, sia come direttore che come solista al flauto dolce e flauto traverso barocco. Collabora con molti artisti di fama internazionale tra i quali Cecilia Bartoli, Isabel Faust, Viktoria Mullova, Giuliano Carmignola, Giovanni Sollima, Sol Gabetta, Katia e Marielle Labèque, Kristian Bezuidenhout. Noto per la sua raffinata interpretazione del repertorio classico e barocco, da diversi anni è invitato a dirigere prestigiose orchestre, collaborando regolarmente con i Berliner Philharmoniker, Concertgebouw di Amsterdam, Tonhalle di Zurigo, Orchestra del Mozarteum di Salisburgo, Orquesta Nacional de España, Gewandhaus di Lipsia, Orchestra da Camera di Basilea. In ambito operistico ha diretto Le Nozze di Figaro di Mozart e Alcina di Händel al Teatro alla Scala di Milano; nella stagione 2013/14 nuovamente Alcina al Teatro dell’Opera di Zurigo. Per il Salzburger Festspiele nel 2012 ha diretto l’opera Giulio Cesare in Egitto di Händel, e poi Norma di Bellini nel 2013 e 2015, entrambe le produzioni con Cecilia Bartoli. Nell’autunno 2016 tornerà al Teatro dell’Opera di Zurigo per la direzione de Le Nozze di Figaro di Mozart. Da settembre 2013 è Direttore Artistico del Festival Internazionale Wratislavia Cantans in Polonia, dove è stato recentemente insignito del Wroclaw Music Award (categoria musica classica) per l’elevata programmazione artistica dell’edizione 2014. Con Il Giardino Armonico ha registrato per Teldec Classics numerosi dischi dedicati a Vivaldi (tra cui Le Quattro Stagioni) e ad altri compositori del Settecento: J. S. Bach (Concerti Brandeburghesi), H. I. F. von Biber e M. Locke. Per Naïve ha inciso l’opera di Vivaldi Ottone in Villa, e successivamente ha registrato in esclusiva per la casa discografica Decca. Attualmente con Il Giardino Armonico sta registrando per Harmonia Mundi e Outhere. Per Decca ha anche inciso Norma di Bellini con Cecilia Bartoli. Con la Kammerorchester Basel sta portando a termine la registrazione integrale delle Sinfonie di Beethoven per Sony BMG, di cui le prime otto sono già state pubblicate. è inoltre direttore artistico e musicale del progetto ventennale Haydn2032 che prevede la registrazione integrale delle Sinfonie di F. J. Haydn con Il Giardino Armonico e con la Kammerorchester Basel. La pubblicazione dell’intera serie è affidata all’etichetta discografica Alpha-Outhere. Attualmente sono stati pubblicati i primi due dischi: La Passione (novembre 2014) e Il Filosofo (maggio 2015).

 

 

Fabrizio Carta

Fabrizio Carta, diplomato in chitarra classica presso il Conservatorio “O. Respighi” di Latina, in seguito si dedica alla musica antica; in particolare, al repertorio rinascimentale e barocco per liuto, tiorba e chitarra barocca, includendo la ricerca delle antiche prassi esecutive direttamente su strumenti originali. Ha seguito i corsi di strumenti antichi (a pizzico) del M° Andrea Damiani presso il Conservatorio S. Cecilia di Roma, diplomandosi con il massimo dei voti, e i corsi estivi di musica antica della FIMA ad Urbino (con il M° Paul O’Dette). Ha partecipato a masterclass tenute a Roma dai liutisti Hopkinson Smith, Rolf Lislevand e Joachim Held. Questo intenso percorso di studi specialistici lo conduce alla vittoria (come solista) del primo premio ex aequo al 2° Concorso Internazionale di Musica Antica “Maurizio Pratola”, svoltosi al Conservatorio A. Casella dell’Aquila nel 2012. Svolge attività concertistica, come solista e come continuista con l’arciliuto e con la tiorba. Come solista, e in duo col soprano Chiara Maria Friselli, si esibisce nella stagione concertistica 2013/14 de I Solisti Aquilani (musiche del Rinascimento italiano). Sempre nel 2013 suona nell’Ensemble Fima diretto da Alessandro Quarta, al festival di Musica Antica di Urbino (musiche di Carissimi).Al Festival Barocco di Viterbo 2014, suona con l’Ensemble Ottaviano Alberti, diretto dal Evangelina Mascardi (musiche di Monteverdi). All’Early Music Festival 2014 di Latina suona nell’orchestra diretta da Paolo Capirci (musiche di Bach e Buxtehude). Suona nell’Ensemble Roma Barocca, diretto da Lorenzo Tozzi, col quale registra il CD La Sfera Armoniosa (musiche di P. Quagliati) per la casa discografica Bongiovanni. Tale progetto viene proposto in concerti, tra i quali segnaliamo quello di Chioggia (a seguito di un convegno su Quagliati), e quello all’Oratorio del Gonfalone di Roma (stagione concertistica 2014/15). Ha suonato il basso continuo nell’opera Don Trastullo di N. Jommelli, diretta da Luigi Mangiocavallo al teatro di Villa Torlonia di Roma (progetto del Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio S. Cecilia di Roma). Ad aprile 2015, per la Società Italiana del Liuto, ha tenuto una conferenza al Museo degli Strumenti Musicali di Roma, riguardante gli abbellimenti nella musica italiana e inglese per liuto. Tra le recenti esibizioni riportiamo il concerto al Festival Monteverdi di Cremona 2015, assieme al gruppo vocale Arsi e Tesi (musiche di A. Banchieri, L. Marenzio).

 

 

Francesco Tomasi

Francesco Tomasi manifesta precocemente le sue inclinazioni musicali avvicinandosi allo studio della chitarra classica. Appassionatosi del repertorio antico, decide di dedicarsi al liuto studiando con Marco Pesci e Andrea Damiani, terminando brillantemente i suoi studi al Conservatorio di musica S. Cecilia in Roma nel 2009 ottenendo il massimo dei voti. Nel 2012 termina il Master di liuto specializzandosi in chitarra barocca e tiorba con Rolf Lislevand alla Musikhochschule di Trossingen. Inoltre ha frequentato numerose masterclass internazionali tenute da Paul O’Dette, Jakob Lindberg e Nigel North. Ha al suo attivo un’intensa carriera concertistica, grazie alle varie collaborazioni con ensemble di musica antica tra i quali Concerto Romano, Arte musica, Swiss Baroque Soloists, Pera ensemble, Cappella Gabetta, con le quali si è esibito nell’ambito dei più prestigiosi festival e rassegne concertistiche in Italia e all’estero, riscuotendo grande successo e consensi dalla critica. Nel 2010 vince l’audizione ed entra a far parte della European Union Baroque Orchestra (EUBO), con la quale ha svolto concerti nei vari paesi europei. Nel 2010 vince con il suo ensemble la Malaspina il primo premio della giuria al concorso di musica antica “Biagio Marini” a Neuburg an der Donau (Germania). Nel 2009 collabora con l’ensemble La Selva alla registrazione di un CD intitolato Alla luna con musiche di Biagio Marini. Con il gruppo Cappella Tiberina registra per la casa discografica Brilliant Classics i XII Concerti per flauto dolce di Mancini, con il gruppo Concerto Romano i CD Luther in Rom e Sacred music for the poor per la casa discografica Christophorus. Effettua inoltre registrazioni radiofoniche per la Radio Vaticana, WDR radio tedesca, ORF radio austriaca e ha effettuato registrazioni televisive per la rete RAI International. Il suo costante impegno nello studio della prassi esecutiva antica lo vede attualmente attivo come continuista, nell’accompagnamento di cantanti e strumentisti di fama ed emergenti, nonché come esecutore solista, al liuto, tiorba e chitarra spagnola.

 

 

Bob van Asperen

Bob van Asperen, nato nel 1947 ad Amsterdam, è stato dal 1972 al 1991 professore di clavicembalo e basso continuo al Conservatorio Reale dell’Aia e poi nel 2012 al Conservatorio di Amsterdam come successore del suo maestro Gustav Leonhardt. In questo momento insegna alla Piccola Accademia di Montisi in Toscana, e alla nuova Accademia di Musica Antica St. Petersburg. Ha curato molte pubblicazioni: su Johann Jacob Froberger (A New Froberger Manuscript), la riscoperta di opere di Louis Couperin, le Toccate Chigi di Frescobaldi o Froberger, Sweelinck, e il ‘cembalo cromatico’. Da molti anni tiene concerti di clavicembalo e organo in tutto il mondo e ha inciso una settantina di CD per EMI, Teldec, Sony e Aeolus con opere di J. S. Bach (Ciaccona, Invenzioni, Il Clavicembalo Ben Temperato, Concerti per 1-4 clavicembali, Toccate, Variazioni Goldberg), C. P. E. Bach, Frescobaldi, Scarlatti, Händel, François e Louis Couperin, John Bull. Ha inciso le Suites Francesi di J. S. Bach su un clavicembalo di Christian Vater, Hannover 1738 al Germanisches Nationalmuseum di Norimberga. In questo momento sta incidendo per Aeolus l’opera integrale di Johann Jacob Froberger Froberger Edition, di Louis Couperin Louis Couperin Edition e di Girolamo Frescobaldi su cembali e organi storici. Recentemente sono usciti di Froberger i volumi n. 6 alla chiesa di Santo Spirito - Pistoia, e n. 7 in St. Ludgeri - Norden con tutti i Capricci, che gli hanno valso il Premio della Deutsche Schallplattenkritik 2011: secondo la rivista Répertoire “…émouvants points de rencontre entre un musicien génial et un interprète visionaire”.

 

 

Ensemble vocale Amarcord

Fondato nel 1992 dagli ex membri dello storico Thomanerchor di Lipsia, Amarcord è diventato da allora uno dei primi ensemble vocali al mondo. Caratteristiche di Amarcord sono una tonalità unica, omogeneità da togliere il fiato, autenticità musicale e una buona dose di fascino e humor. Il repertorio di Amarcord varia dal canto gregoriano medievale ai madrigali e alle messe rinascimentali, alle composizioni e lavori del periodo europeo romantico e del XX secolo, arrangiamenti a cappella di canzoni popolari da tutto il mondo, fino a tracce musicali jazz e soul. Aperti a nuove correnti nella musica vocale, i cantanti attribuiscono molta importanza alla nuova musica. Lavori dedicati all’ensemble includono quelli di Bernd Franke, Steffen Schleiermacher, Ivan Moody, James MacMillan, Sidney M. Boquiren, Siegfried Thiele e Dimitri Terzaki. Anche se i loro concerti sono fortemente basati sui lavori a cappella, Amarcord si esibisce regolarmente in concerti con ensemble e artisti quali Gewandhausorchester di Lipsia, Lautten Compagney, Swedish Chamber Orchestra, Leipzig String Quartet, il pianista Ragna Schirmer, il maestro del bandoneon Per Arne Glorvigen e il violinista Daniel Hope. Amarcord ha vinto premi in numerose competizioni internazionali come quello di Tolosa in Spagna, Tampere in Finlandia e Pohlheim in Germania, così come la prima olimpiade corale nella città austriaca di Linz. Nel 2002, l’ensemble ha vinto il German Music Competition, avendo partecipato due anni prima al BA KJK (l’élite dei giovani musicisti selezionati dal German Music Council per un supporto speciale). Nel 2004, Amarcord è diventato il primo gruppo di cantanti ad aver ricevuto l’Ensemble Prize al Mecklenburg West Pomerania Festival. Aver frequentato masterclass con King’s Singers e Hilliard Ensemble ha dato ad Amarcord preziosi stimoli nel corso degli anni. Insieme alla Gewandhaus Orchestra e al Thomanerchor, Amarcord è uno dei principali rappresentanti della scena musicale di Lipsia in Germania e altrove. Amarcord appare regolarmente in importanti festival musicali. Numerosi tour li hanno portati in più di 50 paesi e in quasi ogni parte del mondo. Tramite il Goethe Institut, l’ensemble si è esibito in Australia, sud-est asiatico, vicino Oriente, Russia e America centrale. Fondato da Amarcord nel 1997 sotto la direzione artistica del gruppo, il festival internazionale di musica a cappella si è imposto come uno dei più importanti festival di questo genere. Si tiene a Lipsia in primavera ogni anno, e tra le migliori formazioni vocali che si sono esibiti al festival ci sono The Real Group, King’s Singers, Take 6 e Hilliard Ensemble. Numerosi CD, tra cui alcuni vincitori di premi, testimoniano l’ottimo e vario repertorio di Amarcord. L’ultima uscita è stata il CD ARMARIUM - The Music Cabinet of the Leipzig Thomaner: From the Middle Ages to Heinrich Schütz. La loro antologia di bellissime canzoni popolari da tutto il mondo Folks & Tales ha vinto il Contemporary A Cappella Recording Award o “a cappella Oscar”, che riconosce le migliori registrazioni in tutto il mondo tra gli ensemble a cappella. Le loro registrazioni Nun komm der Heiden Heiland (Vieni ora, Salvatore dei Gentili ), Incessament e Hear the Voice hanno anche vinto il Contemporary A Cappella Recording Award. Nel 2013, la loro uscita Zu S. Thomas di due messe gregoriane dal Thomas Gradual della Chiesa di S. Tommaso a Lipsia ha vinto l’International Classical Music Award (ICMA), il più prestigioso premio mondiale di musica classica in Europa. Amarcord ha vinto un secondo ECHO Klassik Award nel 2012 come ensemble vocale dell’anno per Das Lieben bringt groß’ Freud! per l’etichetta MDG. La loro uscita del 2009 Rastlose Liebe (Amore irrequieto) ha ricevuto l’ECHO Klassik Award, il Luxembourgian Supersonic Award ed è stato nominato per il MIDEM Classical Award. Nel febbraio 2010, Amarcord ha partecipato alla prima registrazione con orchestra: la versione ricostruita della Passione secondo Marco di J. S. Bach, eseguita insieme a Dominique Horwitz e Kölner Akademie. Insieme con la Cappella Sagittariana Dresden, sono stati pubblicati due CD con i lavori di Heinrich Schütz e di suoi contemporanei. La loro registrazione di mottetti di J. S. Bach con Lautten Compagney è stata pubblicata da Sony/etichetta DHM nel 2012. I due ensemble si sono uniti di nuovo nel 2014 per una registrazione del monumentale Vespro della Beata Vergine di Claudio Monteverdi per l’etichetta Carus. Nel loro primo DVD The Book of Madrigals, pubblicato con Accentus Music (una co-produzione con ZDF e ARTE), i cinque cantanti hanno interpretato brani dei più importanti compositori rinascimentali di musica vocale nella bellissima Villa Goldi a Venezia.



Tenori

Wolfram Lattke
Robert Pohlers

Baritono

Frank Ozimek

Bassi

Daniel Knauft
Holger Krause

 

 

L’Astrée

Nel 1991, sotto l’egida dell’Istituto per i Beni Musicali in Piemonte, nasce a Torino l’Astrée, formazione strumentale specializzata nel repertorio sei-settecentesco secondo criteri storici e con l’utilizzo di strumenti originali. L’ensemble trae il proprio nome da una composizione di François Couperin Le Grand che sul finire del Seicento chiamò L’Astrée una delle sue Sonades en Trio. Fin dall’inizio della sua attività, il gruppo rivolge una particolare attenzione al ricco patrimonio musicale piemontese in gran parte ancora inedito, e ad autori le cui musiche sono conservate presso le biblioteche piemontesi. Questa peculiarità suscita molto interesse da parte del pubblico e della critica internazionale. Il gruppo svolge un’intensa attività concertistica, ospite di importanti associazioni e festival quali: Settembre Musica e Unione Musicale di Torino, Autunno Musicale di Como, Oratorio del Gonfalone di Roma, Associazione Clavicembalistica Bolognese, Festival Internazionale di Musica Antica di Urbino, Ravenna Festival, Festival di Hagen, Centre de Musique Baroque di Versailles, Festival Mozart di Lille, Cambridge Society for Early Music di Boston, Auditorio de Música di Madrid, Frick Collection di New York, New York University, Vancouver University, Teatro Coliseum di Buenos Aires, Teatro Municipal di Santiago del Cile. L’Astrée ha registrato per la casa discografica Symphonia due CD contenenti opere di importanti autori piemontesi del Settecento: Giovanni Battista e Giovanni Lorenzo Somis, Gaetano Pugnani, Gaspare Giuseppe Chiabrano. Dal 1996 il gruppo collabora con la casa discografica francese Opus 111 con la quale ha fino ad ora realizzato un CD dedicato a Felice Giardini, uno al compositore napoletano Tommaso Giordani e ha iniziato un importante progetto che prevede la registrazione integrale dei concerti e delle cantate da camera di Antonio Vivaldi, i cui autografi sono custoditi presso la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino. Nell’ambito di questo progetto sono stati realizzati alcuni CD contenenti concerti e cantate da camera in collaborazione con il mezzosoprano Laura Polverelli e con il soprano Gemma Bertagnolli. Nel corso del 2016, con la casa discografica francese Aparté, l’Astrée realizzerà un nuovo CD dedicato ad alcune cantate del compositore romano Cesarini con il soprano Stéphanie Varnerin. L’ensemble si esibirà inoltre presso il Konzerthaus di Vienna con il contralto francese Anthea Pichnick e all’Unione Musicale di Torino con il soprano Julia Wischniewski in un programma haendeliano.



Soprano

Julia Wischniewski

Violino

Francesco D’Orazio

Fortepiano

Giorgio Tabacco

 

 

Julia Wischniewski

Dopo gli studi di pianoforte e viola al conservatorio di Aix-en-Provence e successivamente presso il Conservatorio Nazionale Superiore di Lione, Julia Wischniewski si perfeziona con Magali Damonte e Léontina Vaduva. Durante gli anni di studio inizia un’importante attività concertistica che la porta a interpretare il ruolo di Fortuna nell’Incoronazione di Poppea di Monteverdi, Diane nel Actéon di Charpentier, Dorothée nella Cenerentola di Massenet, Papagena nel Die Zauberflöte e Fairy Queen di Purcell. Nel 2008, interpreta i ruoli della Chatte, della Bergère e del Chauve-souris ne L’enfant et les sortilèges di Ravel sotto la direzione di François Leroux al Festival di Dauville. è Didone nel Dido and Aeneas di Purcell a L’Escale Chromatique des voix sotto la direzione di Sam Crowther nel 2009 e, nello stesso anno, tiene un recital dedicato alla musica francese con i musicisti del Concert d’Astrée presso l’Opéra di Lille. Ricopre ancora un ruolo solista all’Auditorium di Digione nel salmo di Mendelssohn Hor mein bitten sotto la direzione di Joël Suhubiette. Nel 2010 interpreta la Phrygienne e il ruolo di Vénus nel Dardanus di Rameau sotto la direzione di Emmanuelle Haïm all’Opera di Lille, al Grand Théâtre di Caen e all’Opera di Digione. Nello stesso anno inizia una collaborazione con Jérôme Corréas partecipando alla produzione La fausse magie di Grétry con Les Paladins presso la Fondazione Royaumont. Julia Wischniewski si esibisce frequentemente nell’ambito di concerti cameristici con artisti quali François Salque, Julien Dieudegard, Atsuchi Sakai e con ensemble e orchestre quali Le Concert d’Astrée, l’Ensemble Clément Janequin, les Paladins, l’Orchestre de Chambre di Toulouse. Canta regolarmente sotto la direzione di Joël Suhubiette con l’Orchestra Jacques Moderne, con la quale ha registrato lo Stabat Mater di Scarlatti a due voci soliste, interpretando la parte di Soprano uno. Recentemente, Julia Wischniewski si è esibita in Germania con il gruppo Il Gusto Barocco e l’Orchestra barocca di Stoccarda diretta da Jörg Halubek, nel quadro di un progetto dedicato alle Cantate di Händel. Nel 2015 e 2016, Julia Wischniewski eseguirà due programmi in collaborazione con l’Academia Montis Regalis, il fortepianista Giorgio Tabacco e il violinista Francesco D’Orazio. I due programmi sono dedicati ad alcune Cantate di Händel e ai Lieder di Mozart per soprano e fortepiano.

 

 

Francesco D’Orazio

“Violinista brillante e versatile ha messo le sue qualità tecniche e musicali al servizio di una eccezionale poliedricità, imponendosi come punto di riferimento nella musica contemporanea, nella collaborazione con compositori come Luciano Berio, Ivan Fedele e numerosi altri (con molte prime assolute), non meno che in repertori del tutto diversi, in particolare in quello barocco, come solista e violinista dell’Ensemble l’Astrée di Torino”. Con questa motivazione, nel 2010, Francesco D’Orazio è stato insignito del XXIX Premio Abbiati della Critica Musicale Italiana quale “Miglior Solista”, primo violinista italiano a ricevere questo prestigioso riconoscimento dopo Salvatore Accardo nel 1985. Nato a Bari, si è diplomato in violino e viola sotto la guida del padre, perfezionandosi con Carlo Chiarappa e Cristiano Rossi, successivamente con Denes Zsigmondy presso il Mozarteum di Salisburgo e con Yair Kless presso l’Accademia Rubin di Tel Aviv. Si è laureato in lettere con una tesi in Storia della Musica sul compositore Virgilio Mortari.

Il suo vasto repertorio spazia dalla musica antica eseguita con strumenti originali alla musica classica, romantica e contemporanea. Numerosi compositori hanno scritto per lui lavori per violino e orchestra: Ivan Fedele (Mosaique e Orizzonte di Elettra per violino elettrico 5 corde), Terry Riley (Zephir), Michele Dall’Ongaro (Hauptstimme), Michael Nyman (Concerto n. 2 e n. 2a), Raffaele Bellafronte, Lorenzo Ferrero, Gilberto Bosco, Marco Betta, Fabian Panisello, Flavio Emilio Scogna, Nicola Campogrande. Luis De Pablo gli ha dedicato il suo ultimo brano violinistico Per Violino. Di particolare rilievo è stata la sua lunga collaborazione con Luciano Berio, del quale ha eseguito Divertimento per trio d’archi in prima mondiale al Festival di Strasburgo, e inoltre Sequenza VIII al Festival di Salisburgo e Corale per violino e orchestra alla Cité de la Musique a Parigi e all’Auditorio Nacional de Música di Madrid diretto dall’autore. Ha tenuto le prime esecuzioni italiane dei concerti per violino e orchestra di John Adams (The Dharma at Big Sur), Unsuk Chin, Kaija Saariaho (Graal Théâtre), Aaron Jay Kernis (Lament and Prayer), Michael Daugherty (Fire and Blood), Luis De Pablo e Michael Nyman (Concerto n. 1). Nell’ottobre 2007 ha inaugurato la 51a Biennale Musica di Venezia con le prime assolute del Secondo Concerto per Violino e Orchestra e della Suite The Libertine per Soprano, Violino e Orchestra di Michael Nyman con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Ha tenuto concerti in tutta Europa, Nord e Sud America, Messico, Cina e Giappone ed effettuato registrazioni discografiche per Decca (opera per violino di Luciano Berio, Sonate per violino e pianoforte di Felix Mendelssohn, Maurice Ravel e Ferruccio Busoni), Opus 111 (Vivaldi), Hyperion (Concerti per violino di Christian Lidarti), Stradivarius (integrale dell’opera per violino e pianoforte di Alfred Schnittke, Sonate per violino e clavicembalo di Johann Sebastian Bach), AVI (Sonate per violino e fortepiano di Mozart) e Amadeus (Concerto per violino e orchestra n. 1 di Michael Nyman, Fire and Blood di Michael Daugherty, Corale per violino e orchestra di Berio, Trii di Haydn e l’integrale delle Sonate per violino e basso continuo di G. F. Händel). Ha inoltre inciso per Stradivarius i lavori per violino e orchestra di Ivan Fedele (Concerto per violino, Mosaïque, En Arché e Orizzonte di Elettra per violino elettrico 5 corde) registrati con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino.
 è stato ospite di prestigiose istituzioni musicali quali l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, New York University, Cadogan Hall a Londra, Cambridge Society for Early Music di Boston, Centre de Musique Baroque di Versailles, British Columbia University di Vancouver, Compagnia per la Musica in Roma, Southbank Centre di Londra, Frick Collection di New York e i Festivals Cervantino, Breckenridge in Colorado, MiTo, Lufthansa Festival of Baroque Music, Ravello, Istanbul, Martina Franca, Montpellier, Ravenna, Urbino, Potsdam, Salisburgo, Strasburgo, Stresa e Tanglewood. Nel marzo 2011, diretto da Lorin Maazel, ha tenuto a Washington il concerto celebrativo negli Stati Uniti per i 150 anni dell’Unità d’Italia suonando per l’occasione lo Stradivari 1727 dello stesso Maazel.


 

 

Giorgio Tabacco

Dopo aver ottenuto il diploma di pianoforte presso il Conservatorio di Genova, Giorgio Tabacco ha successivamente frequentato i corsi tenuti al Conservatorio di Piacenza da Achille Berruti, conseguendo il relativo diploma. Da quel momento ha seguito numerosi corsi in Italia e all’estero sotto la guida di Bob van Asperen e Kenneth Gilbert. Successivamente è entrato a far parte dei corsi superiori della classe di Christiane Jaccottet presso il Conservatorio di Ginevra ottenendo il Prix de Virtuosité. La sua attività concertistica è molto intensa e lo vede impegnato sia come solista che in gruppi cameristici, fra cui spicca l’Ensemble L’Astrée da lui fondato nel 1991. Si è esibito in Italia e all’estero come solista e con l’Astrée, ospite di importanti associazioni e festival quali: Unione Musicale, Settembre Musica, Piccolo Regio e Auditorium del Lingotto di Torino, Oratorio del Gonfalone e Galleria Doria Pamphilj di Roma, Musica e Poesia a San Maurizio di Milano, Associazione Clavicembalistica Bolognese, Autunno Musicale di Como, Festival di Musica Antica di Urbino, Amici della Musica di Perugia, Auditorio Nacional de Música di Madrid, Festival di Musica Antica di Strasburgo, Festival di Musica Antica di Versailles, Festival di Hagen, Santa Cecilia’s Hall di Edimburgo, Salle Paderewski e Orchestre de Chambre di Losanna, Conservatorio di Ginevra, Società di Musica Antica di Boston, New York University e Frick Collection di New York, Teatro Coliseo di Buenos Aires, Festival di Potsdam-Sanssouci, Innsbruck Festwochen, Festival Cervantino. Nell’ambito del progetto internazionale Vivaldi Edition, ha realizzato con la casa francese Naïve-Opus 111 alcune incisioni dedicate ai concerti e alle cantate da camera di Antonio Vivaldi, in collaborazione con solisti quali Gemma Bertagnolli e Laura Polverelli. Con Opus 111 ha inciso inoltre alcuni quartetti per cembalo concertante e archi del compositore piemontese Felice Giardini e alcuni quintetti del compositore napoletano Tommaso Giordani. Da alcuni anni ha stretto un intenso legame di collaborazione con la rivista Amadeus, per la quale ha registrato con il violinista Francesco D’Orazio le sonate di Bach per violino e clavicembalo, quelle di Händel per violino e basso continuo e alcuni trii di Haydn per violino, fortepiano e violoncello. Nel corso del 2009 ha inciso, ancora per Amadeus, i concerti di Bach per due clavicembali e archi. Da alcuni anni, con L’Astrée, sta sviluppando un percorso musicale dedicato alla musica vocale italiana da camera del XVIII secolo in collaborazione con alcune giovani cantanti francesi vincitrici di importanti concorsi internazionali. Dal 1994 è direttore artistico dell’Academia Montis Regalis, orchestra barocca e classica con strumenti originali fra la più accreditate a livello internazionale. è titolare della classe di clavicembalo presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino.

 

 

Stile Antico

Stile Antico si è fermamente stabilito come uno dei più abili e innovativi ensemble vocali. Lavorando senza direttore, i suoi dodici membri hanno emozionato il pubblico in Europa e in Nord America con le loro fresche, vivaci e commoventi performance di polifonia rinascimentale. Le loro incisioni di successo per l’etichetta Harmonia Mundi hanno ricevuto riconoscimenti quali Gramophone Award for Early Music, Diapason d’Or de l’année, Edison Klassiek Award e Preis der deutschen Schallplattenkritik, ricevendo inoltre due nomination ai Grammy Award. Con sede a Londra, Stile Antico si è esibito nelle più prestigiose sedi e nei festival di tutto il mondo. Il gruppo gode di una particolare collaborazione con la Wigmore Hall, ed è apparso ai BBC Proms, Buckingham Palace, Amsterdam Concertgebouw, Cité de la Musique, Palais des Beaux-Arts e Luxembourg Philharmonie. Stile Antico è spesso invitato a esibirsi nei principali festival: tra questi Lucerne Easter Festival, Festival a Rheingau, Schleswig-Holstein e Breslavia, i festival di musica antica di Anversa, Barcellona, Bruges, Granada, Utrecht e York. Dal suo acclamato debutto in America del Nord al Boston Early Music Festival nel 2009, Stile Antico è ritornato frequentemente negli Stati Uniti e in Canada, esibendosi regolarmente a Boston e a New York nelle stagioni di Music before 1800 e nel Miller Theatre. Altre apparizioni includono Library of Congress a Washington, il Chan Centre a Vancouver, il Québec Festival di musica sacra, le Università di Duke, Michigan e Yale, e una serie di concerti in 19 stati americani. Nel 2010 ha debuttato al Festival Cervantino in Messico. Stile Antico è rinomato per le sue performance impegnate ed espressive che nascono dal suo unico stile collaborativo di lavoro: i suoi membri provano e si esibiscono come musicisti da camera, apportando ciascuno un contributo artistico determinante al risultato finale. Il gruppo è inoltre noto per la sua programmazione intelligente, che trae connessioni tematiche tra le opere, e fa brillare di nuova luce la musica rinascimentale. Oltre al suo repertorio principale, Stile Antico ha presentato l’anteprima mondiale dei lavori di John McCabe e Huw Watkins, e ha recentemente affiancato la musica di William Byrd e James MacMillan con grande successo. Le sue diverse collaborazioni hanno incluso esibizioni con il consort Fretwork, il pianista Marino Fomenti, l’orchestra B’Rock e Sting. Insieme ai concerti e ai lavori di registrazione, Stile Antico è entusiasta di condividere il suo repertorio e il suo stile di lavoro con un pubblico più ampio possibile e le sue masterclass e workshop sono molto richiesti. Il gruppo tiene regolarmente corsi presso la Dartington International Summer School. è spesso invitato a lavorare insieme ad ensemble in università, festival e forum di musica antica, e sta ampliando il suo lavoro di formazione nelle scuole, sotto gli auspici della Fondazione di beneficienza Stile Antico, creata recentemente. Stile Antico contraddistingue il suo decimo anniversario con progetti celebrativi e spettacoli per tutta la stagione 2015/16. Tra questi, un concerto di compleanno al Wigmore Hall, dove il gruppo presenta in anteprima un nuovo lavoro di Nico Muhly, apparizioni in luoghi storici europei come BBC Proms e i festival di musica antica di Anversa, Bruges e Utrecht, una collaborazione con Folger Ensemble a Washington DC e New York, e una borsa di studio per giovani cantanti insieme alla Fondazione Stile Antico e all’università di York. Harmonia Mundi rende onore a questa tappa fondamentale con il lancio di un album per il decimo anniversario, Sing with The Voice of Melody, la ristampa del debutto del gruppo Music for Compline e il rilascio del decimo disco A Wondrous Mystery.



Helen Ashby
Kate Ashby
Rebecca Hickey

Emma Ashby
Eleanor Harries
Katie Schofield

Matthew Howard
Benedict Hymas
Hugo Hymas

Will Dawes
Thomas Flint
Matthew O’Donovan