Vespri d'Organo
Basilica di Santa Maria della Passione
Ogni seconda domenica del mese
da novembre 2025 a maggio 2026 - dalle ore 16.30 alle ore 17.15
XXXIII edizione
Domenica 9 novembre 2025, ore 16.30
Maurizio Croci
Musiche di Rossi, Frescobaldi, J. S. Bach
Domenica 14 dicembre 2025, ore 16.30
João Vaz
Magnificat - Musica mariana nel Seicento
Domenica 11 gennaio 2026, ore 16.30
Alessandro Alonzi
Musiche di Bruhns, Buxtheude, Bach, Remondi
Domenica 8 febbraio 2026, ore 16.30
Federico del Sordo
Musiche di Cavazzoni, Bruna, Froberger, Sweelinck, Corrette, Buxtehude
Domenica 8 marzo 2026, ore 16.30
Maurizio Salerno
Musiche di Scheidt, Sweelinck, Frescobaldi
Domenica 12 aprile 2026, ore 16.30
Giovanni Petrone
Resurrexit Dominus, alleluia!
Domenica 10 maggio 2026, ore 16.30
Felix Marangoni
Musiche di Merulo, Storace, Buxtehude e Bach
I Vespri d'Organo partecipano a: cantantibus organis
Si tengono ogni seconda domenica del mese da novembre a maggio alle
ore 16.30, con una durata di circa 45 minuti.
Partiti in sordina nel 1993, costituiscono ormai una serie di appuntamenti
di primo piano nel variegato panorama musicale milanese; nel corso
di una decina d'anni, infatti, il pubblico ha apprezzato sempre
più questa rassegna,
che offre a cadenza fissa appuntamenti organistici di ottimo livello,
con ingresso libero grazie alla consolidata
collaborazione del Comune di Milano.
Dalla primavera del 2001 la possibilità di utilizzare
l'organo in cornu Epistolae ha permesso
di ampliare notevolmente il repertorio proposto, spaziando dalle composizioni
rinascimentali italiane più adatte allo strumento in cornu Evangelii ai monumenti musicali tedeschi
che il nuovo organo consente di eseguire al meglio.
I Vespri d'Organo si rivolgono ad un pubblico differenziato
e composito, che varia dai turisti attirati dai tesori artistici
della Basilica, a chi cerca uno spazio di silenzio spirituale e meditativo, passando per gli appassionati di musica classica
in genere e per i cultori del repertorio organistico,
senza trascurare coloro - e non sono pochi - che, alle prime esperienze
di ascolto, si avvicinano alla musica con appuntamenti brevi e
in un ambiente meno paludato rispetto alle sale da concerto.