Spoglia e poco appariscente all’esterno, la basilica di S. Vincenzo in Prato svela all’interno un severo, regolare impianto architettonico paleocristiano. È tra le chiese di più antica fondazione a Milano, costruita nella forma attuale tra il IX e l’XI secolo, sui resti di un oratorio cimiteriale di origini romane; una serie di reperti della necropoli si trova murata sul fianco settentrionale della chiesa. La pianta è a schema basilicale. L’abside maggiore e il timpano sovrastante sono originali e costituiscono l’elemento stilisticamente più significativo dell’esterno, ornati da motivi romanici ad archetti in cotto. All’interno le navate sono spartite da colonnati che sostengono, su una serie eterogenea di notevoli capitelli di recupero romani ed altomedioevali, nove archi a tutto sesto. Sull’altar maggiore è collocato l’affresco della Crocifissione detto “Madonna del pianto”, del XV secolo, proveniente dalla chiesetta di S. Calocero e attribuito alla scuola degli Zavattari. Nella navatella di destra, un altro frammento di affresco portato da S. Calocero, la “Madonna dell’aiuto”. Al di sotto del presbiterio sopraelevato si trova la vasta cripta, coperta da voltine a crociera sorrette da colonnine dotate di bei capitelli: rappresenta uno dei migliori esempi in Lombardia di cripta “ad oratorio” di epoca romanica. Alla fine del Settecento il complesso fu sconsacrato ed alienato per essere adibito ad usi profani. Tra il 1880 e il 1890 la basilica fu recuperata con un restauro stilistico che ne ricostruì alcune parti, edificò il nuovo campanile, la sacrestia e gli annessi, e decorò interamente la superficie interna della chiesa con un’ornamentazione a guazzo. Nel corso dei più recenti lavori di restauro la decorazione delle pareti è stata in gran parte eliminata, il pavimento sostituito, e si è compiuto un attento risanamento della cripta, riportandone in evidenza l’elegante struttura.

Bare and almost invisible from the outside, the basilica of S. Vincenzo in Prato reveals, in its interior, a severe, regular palaeochristian plan. It is one of the earliest-founded churches in Milan, constructed in its current form between the ninth and the eleventh centuries, on the remains of a cemetery oratory of ancient Roman origins; a series of discoveries from the necropolis can be found walled into the northern flank of the church. The church is of a basilican plan. The main apse and the tympanum above are original and form the most important stylistic element of the exterior, decorated with Romanesque motifs of little arches in brick. Inside, the aisles are divided from the nave by colonnades that bear, on an heterogeneous series of notable capitals of either Roman or early medieval origin, nine pointed arches. Above the high altar is set the fresco of the Crucifixion called the Madonna del pianto, of the fifteenth century, from the little church of S. Calocero and attributed to the school of the Zavattari. At the end of the right aisle is another fragment of fresco from S. Calocero, the Madonna dell’aiuto. Underneath the raised presbytery is the huge crypt, covered by small cross-vaults supported by little columns with beautiful capitals: it represents one of the best examples in Lombardy of the crypt “ad oratorio” of the Romanesque period. At the end of the eighteenth century the church and its convent were deconsecrated and given over to secular uses. Between 1880 and 1890 the basilica was restored to its original function, reconstructing some of it, building a new belltower, sacristy, and outbuildings, and entirely covering the interior of the church with ornamentation in gouache. After recent restorations, the wall decoration has mostly been removed, the pavement replaced, and a careful cleaning of the crypt has brought back to light its elegant structure.



Basilica di Santa Maria della Passione
via Conservatorio 16 MM San Babila, tram 9, 23, bus 54, 61, 94

Sala Capitolare del Bergognone
via Conservatorio 16 MM San Babila, tram 9, 23, bus 54, 61, 94

Chiesa di San Sepolcro (Biblioteca Ambrosiana)
piazza San Sepolcro MM Duomo, tram 1, 2, 3, 12, 14, 15, 16, 24, 27

Chiesa di San Bernardino alle Monache
via Lanzone 13 MM S. Ambrogio, tram 2, 14, bus 50, 58, 94

Basilica di San Simpliciano
piazza San Simpliciano MM Lanza/Moscova, tram 2, 4, 12, 14, bus 43, 57, 61, 94

Chiesa di Santa Maria Annunciata in Chiesa Rossa
via Montegani angolo via Neera, MM Abbiategrasso, tram 3, 15 bus 65, 79, 95

Chiesa di Sant’Alessandro
piazza Sant’Alessandro, MM Missori, tram 2, 3, 12, 14, 15, 16, 24, 27

Chiesa di San Nicolao della Flue
via Dalmazia 11, tram 27, bus 45

Basilica di San Babila
piazza San Babila, MM San Babila, bus 54, 60, 61, 73, 94

Basilica di San Vincenzo in Prato
piazzetta Beria di Argentine angolo via S. Calocero, MM S. Agostino tram 2, 10, 14, bus 74, 94

Chiesa di San Pietro in Gessate
piazza San Pietro in Gessate, MM San Babila, tram 9, 12, 23, 27 bus 60, 65, 73, 84, 94

Coro di San Maurizio al Monastero Maggiore
corso Magenta 13/15 MM Cadorna, tram 1, 4, 16, 27, bus 50, 57, 58, 61, 94

Basilica di Santa Maria delle Grazie
piazza Santa Maria delle Grazie MM Cadorna, tram 1, 16, 19, 27, bus 50, 58, 94